A un anno di distanza dall’attentato che ha ferito nel cuore l’Europa, alla redazione di Charlie Hedbo, arriva dal diciottesimo arrondissement di Parigi la notizia della morte di un uomo sospettato di terrorismo.
Secondo I-Télé, un individuo sembra essere entrato con un coltello nel commissariato del quartiere della Goutte d’Or, non lontano da Montmartre e dalla basilica del Sacro Cuore, nel nord di Parigi che stando a quanto riferisce il ministero dell’Interno francese avrebbe anche gridato “Allahu Akbar“- “Allah è grande”. Frase oramai diventata l’emblema del terrorismo internazionale, frontespizio delle recenti stragi.
Pare inoltre, secondo quanto riportano i media francesi, che l’uomo ucciso stamani davanti al commissariato di polizia a Parigi indossava una cintura esplosiva finta.
Il portavoce del ministero dell’Interno, che da subito si era mostrato cauto limitandosi a dire che l’uomo indossava “un dispositivo che potrebbe essere una cintura esplosiva” e ha poi spiegato che “secondo le prime informazioni che ci sono state riferite, l’uomo avrebbe agito da solo“.
Sull’accaduto, ha precisato il governo francese “bisogna essere estremamente prudenti, è presto per parlare di atto terroristico“.
