venerdì, Marzo 29, 2024
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Il 4 novembre in Italia

Il 4 novembre in Italia ricorre la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in memoria dell’armistizio di Villa Giulia e della vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale.

Il 4 novembre 1918 il generale Armando Diaz, comandante delle forze armate italiane, comunicò la vittoria e la fine della Guerra con un bollettino: “La guerra contro l’Austria-Ungheria che l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. […] I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza“. La guerra, dunque, era finita anche se l’armistizio non avrebbe portato al raggiungimento di un equilibrio di potenza tale da permettere una lunga pace, e già poco dopo, in Italia, un giovane Gabriele D’Annunzio cominciava a parlare di “vittoria mutilata“.

Il 4 novembre 1918, con la vittoria dell'esercito italiano su quello austro-ungarico, l'Italia vinceva la Prima guerra mondiale, foto di www.storiaememoriadibologna.it
Il 4 novembre 1918, con la vittoria dell’esercito italiano su quello austro-ungarico, l’Italia vinceva la Prima guerra mondiale, foto di www.storiaememoriadibologna.it

Istituita nel 1919, la commemorazione è l’unica che abbia attraversato le varie ere politiche italiane: dal liberalismo al fascismo, fino ad arrivare all’attuale Italia repubblicana. Nel 1921, durante le celebrazioni, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente nell’Altare della Patria a Roma. Nel 1922, poco dopo la marcia su Roma dei fascisti, la festa venne rinominata “Anniversario della Vittoria“, per poi tornare al suo nome ufficiale con l’avvento della Repubblica, assimilando ad essa anche le celebrazioni per l’Unità d’Italia. Dopo il 1977, tuttavia, dopo una riforma volta ad aumentare i giorni lavorativi, la festa venne spostata alla prima domenica di novembre.

Durante le celebrazioni le massime autorità dello Stato rendono omaggio alla statua del Milite Ignoto e si recano in visita a Vittorio Veneto, terreno dell’ultima battaglia tra italiani e austro-ungarici. Al Palazzo del Quirinale, invece, avviene in forma solenne il Cambio della Guardia con il Reggimento  Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo. E’ pratica diffusa, inoltre, l’apertura delle caserme al pubblico.