venerdì, Marzo 29, 2024
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A Bergamo un’iniziativa per Tiziana Cantone: “Stai leggendo questo manifesto? #Bravoh”

“STAI LEGGENDO QUESTO MANIFESTO? #BRAVOH”. È questo lo slogan che comparirà sui manifesti che, Patrick Rinaldi, Assessore alle Politiche Sociali di un comune in provincia di Bergamo, Costa Volpino, farà distribuire ai commercianti e per le vie del paese per dare il via a una campagna di prevenzione.

Il messaggio ha anche, come sottotitolo, le parole: “PRIMA DI POSTARE UN VIDEO O UN’IMMAGINE CHE RIGUARDANO LA TUA SFERA PERSONALE… RICORDA CHE IL WEB PUÒ UCCIDERE”. E l’intero messaggio del manifesto comparirà sui pannelli comunali nei prossimi giorni.

La storia di Tiziana Cantone, purtroppo, la ricordiamo tutti. Dopo aver girato un video hard e averlo condiviso, tramite WhatsApp, con degli amici, in breve tempo il filmato è diventato virale su Facebook, Twitter, YouTube ecc… Presto Tiziana, e le frasi da lei pronunciate nel video, sono diventate oggetti di scherno sulle piattaforme social che hanno portato la ragazza napoletana a impiccarsi con un foulard e a togliersi la vita lo scorso 13 Settembre.

“A seguito di questa triste vicenda, rimbalzata sulle cronache di tutti i giornali, il comune di Costa Volpino vuole porre l’attenzione su una forma di violenza meno ‘fisica’ ma egualmente letale. – spiega l’Assessore Rinaldi – Ho cercato di promuovere una cultura di prevenzione nei confronti dei giovani che pubblicano video o immagini che potrebbero essere mortali. Utilizzeremo proprio l’hashtag che ha distrutto la vita di Tiziana Cantone perché vogliamo far arrivare il messaggio a tutti quelli che lo hanno usato e stanno continuando a farlo. Proveremo a contattare anche la madre di Tiziana per metterla al corrente della nostra iniziativa”.

Manifesto per Tiziana
Il manifesto del comune di Costa Volpino, foto di Bergamonews.it

La notizia è stata riportata da Bergamonews e ha fatto subito il giro del web. Una campagna di sensibilizzazione atta a diffondere la cultura della privacy anche tra i giovani e a rompere il velo legato agli atti di cyberbullismo, cercando di evitare tragedie simili.