Berlin Syndrome è un thriller psicologico australiano diretto dalla regista Cate Shortland.
La regista australiana esordì nel 2004 con il lungometraggio Somersault che fu presentato nella categoria Un Certain Regard al Festival di Cannes.
In seguito il suo secondo film, Lore (2012) fu quasi candidato al premio Oscar come “Miglior Film Straniero”.
Ora Cate Shortland è tornata dietro alla macchina da presa con il misterioso e intrigante Berlin Syndrome.
Il film è basato sull’omonimo romanzo di Melanie Joosten e la sceneggiatura è stata scritta da Shaun Grant. I protagonisti sono Teresa Palmer e Max Riemelt.
Berlin Syndrome è stato presentato al Sundance Film Festival a gennaio 2017 ed è stato distribuito nelle sale australiane ad aprile, in quelle statunitensi a maggio e nel Regno Unito il 9 giugno. Al momento non è ancora prevista un’uscita italiana.
Di cosa tratta Berlin Syndrome?
Il film è ambientato a Berlino. La protagonista Clare (Teresa Palmer) è una turista australiana in viaggio da sola. Clare incontra Andi, un tedesco che si mostra subito gentile e affettuoso con lei e tra i due scatta un’attrazione immediata. Dopo una notte trascorsa insieme a casa di Andi, Clare inizia a notare qualcosa che non va quando si ritrova bloccata nell’appartamento dell’uomo. Andi infatti è andato al lavoro, lasciandola chiusa in casa. Ciò che potrebbe sembrare un errore di distrazione si rivelerà l’inizio della sofferenza di Clare.
Il titolo del film è un riferimento alla sindrome di Stoccolma.
Le riprese del film sono iniziate a settembre 2015 a Berlino e si sono poi spostate a Melbourne in Australiana a novembre 2015. I due attori principali, Teresa Palmer e Max Riemelt hanno condiviso un piccolo appartamento per due settimane prima che iniziassero le riprese per prepararsi al ruolo.
Teresa Palmer, in una intervista per Imdb, ha affermato che le riprese del film sono state molto intense e che questo ruolo l’abbia messa davvero alla prova come attrice.
