L’Inter deve rientrare di 30 milioni entro il 30 giugno. Ecco perché, viste le difficoltà a cedere Perisic per 50 milioni di euro (questa è la cifra che Suning vorrebbe incassare), si cerca di cedere quelle riserve che potrebbero almeno avvicinarsi a quella cifra. Il primo passo è già stato fatto considerando che Banega è ad un passo dal ritorno al Siviglia per 9 milioni di euro. Non male, considerando che è arrivato a parametro zero.
Il secondo della lista a dover essere ceduto è Andrea Ranocchia: sono lontani i tempi in cui l’ex barese era il difensore centrale titolare. Oggi è diventato soltanto un peso e la dirigenza interista lo cederebbe anche per un cifra di 5 milioni di euro. Un altro con le valigie pronte è Biabiany: l’ex Parma, utilizzato molto spesso con Mancini, nel campionato appena trascorso è stato praticamente un oggetto misterioso. Per 3 o 4 milioni può andare tranquillamente via. Diverso il caso di George Pușcaș: l’attaccante rumeno, classe ’96, viene da un’esaltante stagione al Benevento dove ha anche segnato il goal decisivo contro il Carpi nel ritorno dei Play off. La squadra sannita vorrebbe quantomeno rinnovare il prestito e l’Inter ci sta pensando: cederlo ora definitivamente potrebbe costare caro. Meglio fargli fare le ossa nella massima serie e capire se può competere ad alti livelli.
Infine c’è Medel: il Boca Juniors, squadra in cui ha militato dal 2009 al 2011, lo rivuole ma i nerazzurri chiedono 12 milioni di euro. A 10, però, si può tranquillamente chiudere. Se tutte queste cessioni dovessero andare in porta, allora potrebbe anche esserci l’opportunità che, alla fine, Ivan Perisic resti un altro anno a Milano cercando di fornire una continuità di rendimento che nella scorsa stagione è mancata.
