venerdì, Marzo 29, 2024
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I clochard diventano attori in “Al di qua”

Sarà presentato in anteprima al cinema Lumiere di Bologna in occasione del Biografilm Festival, il docu film che racconta la vita di 40 senza tetto. La realtà che si intreccia alla narrazione. Corrado Franco ha inserito all’interno del film non attori, ma reali clochard. Tutta la vicenda è raccontata sotto la luce della città di Torino e in particolare all’ospedale Martini dove i senza tetto sono seguiti dal cappellano Don Gian Paolo Pauletto, fondatore dell’associazione “Materiale di scarto” che aiuta e sostiene i senza tetto attraverso attività di laboratorio.

Il film è stato autofinanziato dalla Sherpa Film. Coloro che hanno preso parte al lungometraggio, si sono prestati gratuitamente ed è per questo che verso la metà di maggio è iniziata la campagna di crowndfunding per destinare il 50% delle donazioni ai senza tetto del film. Il restante 50% sarà destinato a coprire le spese sostenute dal film e le spese per la promozione e distribuzione della pellicola.

Al di qua, che è più un documentario che film, ha fatto emergere le condizioni di cui gravano i senza tetto, la poca informazione su questa categoria che spesso viene dimenticata. Il tutto è reso ancora più suggestivo dai sguardi intensi dei protagonisti, la musica struggente e il susseguirsi di immagini girate in bianco e nero per ricalcare ancor di più la drammaticità degli eventi. Una denuncia adoperata da Corrado Franco che sottolinea il dramma sociale della povertà che negli ultimi anni sta aumentando a dismisura a causa della crisi che ha colpito l’Italia.

I dati sulla povertà in Italia fanno rabbrividire: circa 6milioni sono le persone vittime di povertà assoluta. Attraverso questa operazione Franco è riuscito, quindi, a rendere visibili gli invisibili dando un input per prendere dei provvedimenti urgenti. Il regista, inoltre, si è soffermato a raccontare la quotidianità dei senza tetto che si culmina con la scena paragonata al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, dove i 40 clochard marciano all’ospedale per dare un ultimo saluto ad un loro compagno perso.

Maria Baldares