Disponibili ben 500 posti, secondo quanto decretato dalla Legge Stabilità 2016, a cui si potrà accedere tramite concorso pubblico.
Nuove opportunità di lavoro giungono, dunque, dal MIBACT– Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che, in seguito al nuovo Disegno di Legge del Governo, offre posti di lavoro a tempo indeterminato. Si torna a investire sulla cultura e sul turismo! Dopo anni di tagli – afferma Franceschini – sono previsti fondi pari a 150 milioni di euro per l’anno 2016 e 170 milioni per quello successivo.
Il bando non è ancora pubblico ma i Ministri Dario Franceschini e Maria Anna Madia ne confermano l’ ufficializzazione entro il 30 aprile. Intanto trapelano le prime informazioni relative alle figure ricercate: architetti, archeologi, bibliotecari, restauratori, antropologi (probabilmente per accedere a questa posizione verrà inclusa anche la laurea in lettere e filosofia), addetti alla comunicazione e alla promozione (per candidarsi a questa posizione probabilmente verrà inclusa la laurea in economia e in scienze della comunicazione).
Per iscriversi sarà necessario visitare il sito MIBACT, presentare domanda attraverso l’apposita procedura online entro il trentesimo giorno da quello successivo alla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale e rispondere ai seguenti requisiti:
– cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’UE o extra comunitaria, secondo quanto previsto dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001;
– età non inferiore ai 18 anni;
– laurea specialistica o magistrale, o diploma di laurea, nelle discipline richieste per ciascun profilo professionale, o titoli di studio equiparati ed equipollenti;
– diploma di specializzazione, o dottorato di ricerca, o masteruniversitario di secondo livello di durata biennale, nelle materie indicate per ciascun profilo professionale, ovvero, in alternativa, per i restauratori, qualifica di restauratore ai sensi dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e per gli esperti di promozione e comunicazione, esperienza professionale nel ruolo di almeno 36 mesi;
– per gli architetti, abilitazione all’esercizio della professione;
– idoneità fisica;
– godimento dei diritti politici;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
– non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione oppure interdetti dai pubblici uffici;
– assenza di precedenti penali incompatibili con l’esercizio delle funzioni da svolgere.
