Ieri, 9 settembre 2016, il paese più militarizzato al mondo ha annunciato di aver svolto il suo quinto test nucleare. Questa volta l’esperimento atomico è stata anticipato dai sismografi che nel centro atomico del Paese Punggye-ri avevano registrato un “terremoto” di magnitudo 5.3;tanto che le scosse sono state avvertite anche in Cina, lungo il confine.Gli esperti hanno affermato che questa volta gli effetti sono stati ben peggiori rispetto ai precedenti test nucleari.
L’annuncio è stato fatto da una giornalista nordcoreana vestita di rosa con voce squillante e chiara. Lei ha dichiarato che la Corea del Nord ha provato “una nuova testata sviluppata da poco” e che ora sia in procinto di creare “un ordigno nucleare su un missile basaltico”. La potenza di questo ordigno è stata paragonata a quella della bomba atomica sganciata su Hiroshima.
La notizia ha sconvolto il mondo è subito sono arrivate le dure condanne da parte anche dei più stretti alleati. La preoccupazione aumenta soprattutto in Corea del Sud, Cina, Giappone e Stati Uniti. A Seul è stato immediatamente convocato un meeting di emergenza per seguire i sviluppi della vicenda. Mentre la Cina, uno degli ultimi paesi alleati con la Corea del Nord, attraverso il Ministero degli Esteri ha sottolineato che si oppone fermamente ai test nucleari. Il Giappone ha parlato di “un atto intollerabile che mina la pace e la sicurezza della regione e della comunità internazionale “. Nel frattempo gli Stati Uniti e la Russia sono pronti a punire con nuove sanzioni la dittatura di Kim.
Sanzioni Onu che erano state prese già per i precedenti test, ma che, purtroppo, non avevano portato a nulla; se non all’aumento della povertà della popolazione che peggiora di anno in anno. Esercitazioni simili erano state svolte a partire dal 2006, poi nel 2009 e le ultime nel 2013.
Intanto procedono i festeggiamenti per il 68° anniversario dalla fondazione dello Stato Nordcoreano. Uno stato fondato sul terrore, dittatura, guerra e culto estremo della persona.
