giovedì, Aprile 25, 2024
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Dagli esordi ai trionfi con il Napoli: ecco tutti i segreti di Maurizio Sarri

Maurizio Sarri, il grande condottiero di questo Napoli campione d’inverno, è ormai il protagonista della scena del calcio italiano ma non solo. L’immagine del professore di provincia che va in campo in tuta e con la sigaretta sempre pronta come un allenatore qualunque di Terza Categoria sta facendo impazzire tutti e lo sta consacrando come uno dei migliori allenatori sulla scena italiana per ora, internazionale in futuro. Napoli lui ce l’aveva nel destino, con il padre che lavorava all’Italsider di Bagnoli chissà se mai avrebbe immaginato un futuro simile così roseo. Per adesso non ci sono dubbi che questo Napoli gira proprio grazie alla sua intelligenza e sapienza tattica.

LA GAVETTA – Se c’è un allenatore in circolazione che ha allenato su tutti i tipi di campi questo è proprio Maurizio Sarri. Se andiamo a vedere le squadre che ha allenato, specie all’inizio, ci imbattiamo in squadre sconosciute como lo Stia, la Faellese, il Cavriglia, l’Antella, il Valdema o il Tegoleto, che neanche hanno una pagina su Wikipedia per intenderci, proprio perché militavano tra la Seconda Categoria e l’Eccellenza. Poi finalmente riesce alla guida del Sansovino ad approdare in Serie C2 con delle incredibili promozioni. Poi le avventure ad Arezzo, Pescara e ad Avellino senza però brillare. La sua carriera non si ferma qui visto che si siede anche sulle panchine di Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria e Sorrento prima di mostrare a tutto il calcio italiano il suo lavoro ad Empoli riuscendo nell’impresa della promozione dalla Serie B alla A e nella stagione del suo esordio nella massima categoria raggiunge la salvezza con quattro giornate d’anticipo.

L’AVVENTURA AL SAN PAOLO – Dopo l’esonero di Rafa Benítez il Napoli aveva bisogno di un condottiero che mettesse le cose apposto e, nonostante il Presidente De Laurentiis non l’avesse considerato come prima scelta, alla fine c’è l’accordo con il tecnico toscano. L’inizio del campionato non è però idilliaco. Sarri propone un 4-3-1-2 con Insigne dietro le punte, ma lo schema non funziona. Alla prima giornata è sconfitta per 2-1 a Sassuolo, alla seconda pareggio per 2-2 in casa contro la Sampdoria (dopo i due goal di vantaggio degli azzurri) e alla terza arriva il pareggio proprio contro l’Empoli al Castellani. 2 punto in 3 giornate bastano per far parlare già di esonero o far esporre Diego Armando Maradona che lo etichettò come “inadeguato”. Sarri però è intelligente, capisce che così non si va da nessuna parte, si rimbocca le maniche e passa al 4-3-3 con Insigne e Callejón sulle ali al sostegno di Higuaín. I risultati li conoscete tutti. Il Napoli ha sorpreso tutta Italia esprimendo il gioco migliore d’Italia e consacrandosi campione d’inverno e come favorita allo scudetto. Sono ammessi debiti scongiuri!

Walter Molino
Walter Molino
Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale (Spagnolo, Portoghese e Catalano) all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", appassionato di calcio e basket.
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