giovedì, Marzo 28, 2024
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Danimarca: Dissezionano un Leone davanti a dei bambini

La Danimarca si tinge ancora di rosso. Infatti, anche quest’anno, nello Zoo di Odense, dopo quello di Copenhagen (Danimarca), non è mancata la lezione di anatomia animale, andata in scena davanti a 400 persone, per lo più bambini: squartato un giovane leone morto, tra l’indignazione delle associazioni animaliste. Non sono mancate, appunto, proteste di associazioni animaliste e di cittadini comuni, con i social media ricolmi di reazioni infuocate.

A mezzogiorno in punto è iniziato il raccapricciante show: il veterinario, ha cominciato a tagliare il cadavere mettendo poi gli organi interni in bella mostra, come sul bancone di una macelleria. L’animale in questione è un leone di appena un anno, soppresso nove mesi fa perchè nello zoo c’erano già troppi felini, appositamente conservato, ibernato in frigorifero, per essere ”riutilizzato”.

Solo un anno e mezzo fa, nel febbraio del 2014, aveva suscitato grandi polemiche un’analoga dissezione di una giraffa, avvenuta nello zoo di Copenhagen. Anche allora, di fronte a decine di bambini. ”Una vera e propria lezione scientifica”, come l’hanno definita i proprietari dello Zoo, organizzata appositamente per i più giovani, dal momento che era stato scelto uno dei giorni festivi di scuola, per le tradizionali ferie autunnali. Molti bambini erano assiepati nelle prime file, di fronte al bancone dove si svolgeva l’operazione, con le mani a protezione di naso e bocca, per il cattivo odore.

I proprietari dello zoo inoltre rigettano le accuse di maltrattamenti degli animalisti, sostenendo che la dissezione è un contributo di grande valore educativo, in quanto fornisce un diverso rapporto con la natura e una migliore comprensione della vita e della morte degli animali. Non la pensano allo stesso modo, ovviamente, le associazioni animaliste che condannano queste iniziative.

Contro l’uccisione del leone si era messa in moto una campagna internazionale, nella quale erano state raccolte oltre 130 mila firme. Ma purtroppo tutto ciò non è servito. Avranno mai giustizia questi poveri animali?