giovedì, Marzo 28, 2024
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Stadio Napoli, questione infinita. De Magistris: ” ADL investa, se vuole vincere “

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Il sindaco De Magistris, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è tornato sulla spinosa questione relativa allo stadio San Paolo di Napoli, non risparmiando qualche frecciatina nei confronti di De Laurentiis. Ecco le sue parole:
” Nessuno può fare un apprezzamento al San Paolo, altrimenti non staremmo qui a discutere della ristrutturazione. Per trasformare uno stadio così ridotto servono investimenti importanti. Il tema di questa trattativa – che comunque ha fatto passi avanti importanti – è trovare un accordo serio perchè il Comune non può svendere uno stadio per 100 anni. Io non mi prendo questa responsabilità e c’è bisogno di un piano serio e non sarò io a decidere, ma lo renderemo pubblico. Servono soldi, invece la situazione non è ancora chiara. Noi abbiamo fatto il possibile, mi sono stancato e tengo allo stadio ed ai tifosi quindi mi sono attivato perchè non sono sicuro della volontà del presidente. Se da qui a qualche settimana non si chiude – ma spero di giungere ad un’intesa – mi sono mosso per trovare io le risorse e ADL i soldi che pensava di utilizzare per lo stadio li può mettere sulla squadra”.

ADL vuole la convenzione? La firmeremo, la convenzione ponte ci sarà per far giocare la squadra, ma io devo capire se c’è volontà di investire. Renderemo le cose pubbliche per far capire il progetto ai tifosi, ma io sono sempre dell’idea che si possa chiudere l’accordo. Lasciamo perdere la dialettica forte, noi vogliamo raggiungere l’obiettivo ma non sono certo di farcela. Se non dovesse andare così mi assumerò tutte le responsabilità della gestione. Non sono più disponibile però a spostare la questione alla campagna elettorale, o si chiude col presidente oppure troviamo le risorse come Comune. Non avremo 100mln, ma ci proveremo”.

“Si tratta di una gestione per 100 anni, ho una responsabilità enorme e devo salvaguardare lo stadio. Io avrei voluto chiudere prima, siamo pronti da tempo, lo stadio non ci fa stare tranquilli perchè ha bisogno di immediati investimenti. Io credo al presidente, fa piacere ad entrambi di chiudere, è la mia opzione A ma sto stringendo per chiudere, perciò ci sono le scintille. Entro il 31 dicembre io in un modo o nell’altro bisogna chiudere. Ora c’è una situazione ambigua perchè gli steward fanno carico a loro, la pulizia a noi, altre cose a loro ed altre a noi. Se dovessimo mettere noi i soldi, resta del Comune e ce ne occupiamo noi”