venerdì, Marzo 29, 2024
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Doping in Russia, la Wada scopre tutto

Una commissione della agenzia mondiale antidoping, con una relazione suddivisa 23 capitoli, ha svelato le coperture che un laboratorio di Mosca, forniva a certi atleti russi. Il canadese Dick Pound, 73 anni,  ed i suoi collaboratori sono gli esecutori di questi volumi. Tutto ciò riporta testimonianze e prove. A seguito di ciò la Wada ( World Anti Doping Agency) ha sospeso l’attività del proprio laboratorio di analisi di Mosca, che era responsabile dei controlli di circa 20 discipline sportive. Veniamo ai fatti: A Mosca, oltre al laboratorio Wada, uno dei 32 autorizzati al mondo, ce ne sarebbe un altro, dotato delle stesse tecnologie, 10 km fuori città, ebbene, tutti i test passavano prima da questo laboratorio secondario, e solo quelli con risultati non alterati dal doping, venivano fatti pervenire al laboratorio Wada, le analisi positive venivano fatte scomparire. Era comunque non regolare nemmeno il comportamento del laboratorio principale, infatti il Direttore ha ammesso di aver fatto distruggere 1417 provette di test. La disciplina maggiormente coinvolta sembra essere l’atletica leggera. Il Signor Pound ha anticipato che entro due mesi arriveranno relazioni anche su Kenia, Etiopia e Turchia.