Elio Germano festeggia il suo compleanno in onda su Rai1 con “In Arte Nino”

L’ormai ex-enfant prodige del cinema italiano, Elio Germano, festeggia i suoi 37 anni in onda su Rai1. L’attore romano, infatti, questa sera sarà il protagonista della fiction made in Italy: “In Arte Nino”, dedicata a Nino Manfredi. Insieme a lui, nel cast anche Miriam Leone che interpreta la moglie Erminia Manfredi.   

A dirigerli è stato uno dei tre figli, Luca Manfredi e stando a quanto dimostrato dagli attori si è rivelato parecchio emozionante e complicato rendere al meglio la vita dell’artista poichè ha fatto parte di quella generazione di geni della commedia all’italiana che tutti rimpiangono e celebrano. Proprio per questi motivi, l’interpretazione di Elio Germano è molto attesa ma come ci abituati dinnanzi ad altre prove, ci stupirà con la bravura. In conferenza stampa, nel presentare la fiction ha utilizzato queste parole: “Questo film lo abbiamo pensato come un omaggio, è pieno di citazioni. Abbiamo voluto portare la sua maschera, il suo mondo, nel film. L’attore è il più grande di tutti quando non lo si nota, per lui recitare e vivere erano la stessa cosa. Come si affronta un ruolo così? Entrando in punta di piedi, con grande umiltà, sperando che venga fuori da solo. Ma grazie a Luca e agli attori abbiamo fatto tanto lavoro prima di girare, è stato fondamentale. Ho accettato perché c’era Luca e perché c’erano tutte le garanzie che non fosse un’operazione speculativa, raccontiamo una sorta di prequel di Manfredi, prima che diventasse il grande protagonista di film come ‘C’eravamo tanto amati’ o ‘Pane e cioccolata’. È importante raccontare da dove viene questo marziano che poi avremmo visto in tanti film d’autore. Lo abbiamo vissuto come un magnifico Geppetto e invece qui lo rappresentiamo come un Pinocchio che cede al fascino del paese dei balocchi”.

La storia di Nino Manfredi è da vedere perchè insegna tante cose: l’arte del sacrificio, la passione per un mestiere che come tutti agli inizi deve essere guadagnato e sudato, l’incorruttibilità dell’animo umano in un mondo che vuole solo personaggi e non le persone.