Nato in Germania da papà italiano e mamma italo-indiana, Fabio Mancini è uno dei modelli più famosi a livello internazionale. E’ stato il protagonista delle passerelle di Giorgio Armani per 15 stagioni e testimonial delle campagne pubblicitarie per ben 7 stagioni consecutive. Comincia la sua carriera da modello a soli 23 anni con brand famosissimi come Dolce & Gabbana, Vivienne Westwood, Dirk Bikkembergs, Marithé + François Girbaud, Ermanno Scervino, Brioni, Desigual, John Richmond ed altri ancora. Ad oggi Fabio è impegnato nella campagna pubblicitaria Pierre Cardin e Yamamay.
DailyNews24 ha intervistato in esclusiva il modello italiano, ecco cosa ci ha raccontato:
Come mai ha deciso di intraprendere la carriera di modello?
La mia storia è iniziata così, tutto per puro caso nel mondo della moda. Non volevo diventare un modello, venivo da una situazione familiare difficile. Ho fatto qualsiasi lavoro prima di intraprendere questa carriera. Poi un giorno, mentre mi stavo recando al lavoro e camminavo per le vie della mia Milano, in centro vicino via Montenapoleone, un agente di moda mi ha fermato chiedendomi se facessi il modello e che per la sua esperienza nel settore sarei stato ideale per le sfilate che stavano arrivando per la Fashion week, spedendomi direttamente negli uffici di Giorgio Armani senza casting particolari. Cosi è iniziata la mia avventura con la moda, catapultato subito nella passerella più importante del mondo: Giorgio Armani.
Lei è uno dei modelli più ricercati a livello internazionale, come affronta questa popolarità?
Gestisco il tutto con totale naturalezza e umiltà che mi ha sempre contraddistinto da sempre, nonostante il mio lavoro sono ancora ben ancorato con i piedi per terra senza dimenticare mai le persone che ci sono state prima di tutta questa fama e quelle che mi hanno cercato di far scivolare, e credetemi sono state parecchie. Ma sono dell‘opinione che se fai le cose per bene, anche le più piccole, i risultati vengono con il tempo e la calma. Per quanto riguarda il mio lavoro professionalmente parlando, ho un entourage di persone che mi gestisce il lavoro controllando i miei social e il mio andamento, che mi da consigli e che mi aiuta giorno dopo giorno a migliorarmi. Anche se amo gestire io tutti i commenti e messaggi privati di ogni singolo follower sui social perché penso sia giusto lanciare un messaggio che anche se lavori a livelli molto alti, rimani sempre un ragazzo normale come tutti, più fortunato è vero ma pur sempre un ragazzo semplice.
Lei è stato uno dei primi modelli italiani a sfilare per Giorgio Armani, quali emozioni ha provato?
E’ un orgoglio per prima cosa, dopo quasi 16 stagioni per un complessivo di quasi 33-34 sfilate per il re della moda Giorgio Armani. Sono tante anche le campagne pubblicitarie per il “Signor Armani” (è cosi che amiamo chiamarlo in azienda, perchè credetemi è davvero un gran signore) e penso davvero di non ringraziarlo mai abbastanza.
Qual è secondo lei il capo che nell’armadio di un uomo non dovrebbe mai mancare e perché?
Una Giacca elegante mixata con un pantalone morbido stile etnico indiano, che amo. Il mio mix preferito.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Continuare il più a lungo con questa carriera e questo lavoro che amo davvero tanto. Stancante è vero ma il sogno di tanti.
Voglio Ringraziare davvero tanto la vostra redazione per questa intervista, ogni singolo follower che mi segue e tutte le persone che mi sostengono da anni: GRAZIE!
Si ringrazia Alessandro Zaccaro per l’intervista.
