venerdì, Aprile 19, 2024
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ESCLUSIVA – Katia Serra: “Problema del vincolo? Non sono d’accordo con Tavecchio”

Katia Serra in esclusiva ci commenta la sentenza di Verbenia e le dichiarazionidi Tavecchio sul calcio femminile

Da alcuni giorni non si fa altro che parlare della sentenza di Verbania dove un giudice ha annullato il vincolo di una società verso un calciatore minorenne. Questa sentenza ha portato un po’ di felicità sui volti di tanti calciatori e calciatrici, ma Tavecchio ha riportato l’ansia. Infatti il presidente della FIGC ha dichiarato: “Si può firmare con un club per un solo anno, grazie all’articolo 108 delle Noif, che ho fatto introdurre io. E si ignora pure che in caso di trasferimento di residenza il vincolo decade”. Ed ecco che in ESCLUSIVA noi di “dailynews24.it” abbiamo raggiunto Katia Serra, consigliere dell’AIC e  da sempre vicina al calcio femminile. Serra  da alcuni anni ha intrapreso una vera e propria battaglia proprio contro il vincolo sportivo.

 

Partiamo subito dalla sentenza di Verbania. Cosa ne pensi? È un passo avanti per le calciatrici/calciatori?

“Sentenze simili in passato sono già uscite. Purtroppo si tratta di casi singoli perché pochi sono i calciatori e le calciatrici che si rivolgono ai tribunali civili per raggiungere l’obiettivo. Farlo significa rinunciare a giocare per tanti anni, combattere il sistema affrontando un percorso lungo e dispendioso. Questa sentenza è finita sui giornali perché un anno fa l’AIC ha portato avanti una campagna mediatica, così c’è più sensibilità sul tema”.

Tavecchio in un intervista a “La Gazzetta dello Sport” ha detto che questa sentenza non avrà riscossioni sul calcio femminile. Sei d’accordo?

“Il problema del vincolo riguarda tutto il calcio dilettantistico per come siamo inquadrati normativamente. Non sono

Katia Serra
Katia Serra

d’accordo con lui e condivido il pensiero di Tommasi: per far crescere il numero delle praticanti è vitale toglierlo, perché molte calciatrici abbandonano a causa del vincolo. Pertanto Tavecchio dovrebbe avere il coraggio di affrontare il problema analizzandolo separatamente dal resto dei dilettanti. L’incidenza negativa della presenza del vincolo è molto più pregnante nel femminile rispetto al maschile”.

 

Katia, insieme ad Antonio Trovato e a Irene Severino avete portato avanti la battaglia per lo svincolo. Cosa pensi che sia cambiato d’allora e se è cambiato qualcosa?

“Il cambiamento principale è dettato dal fatto che adesso c’è almeno una pressione mediatica che potrebbe dare un impulso decisivo per affrontarlo concretamente”.

 

Sempre Tavecchio ha detto che con l’AIC e con il governo si era perlato di un accordo: portare il vincolo a 18 anni pensi che si possa fare?

“Si deve fare: è anticostituzionale e solo noi e la Grecia abbiamo questo problema. Difficile fare previsioni di cosa succederà in questo momento”.

Katia, per l’AIC questa sentenza è una vittoria?

“E’ troppo presto per saperlo. Certamente, ogni sentenza vinta con motivazioni diverse dalle precedenti dà un contributo positivo”.

Si ringrazia Katia Serra per la disponibilità. 

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