Sta accadendo proprio in queste ore a Milano, Fabrizio Corona sembra essere entrato di nuovo nell’incubo che poco più di qualche mese fa aveva scampato.
760 milioni di euro nascosti nel controsoffito della casa di una sua stretta collaboratrice. Secondo il pm i soldi appartengono a Corona e a testimoniarlo anche un servizio delle Iene, andato in onda ieri sera in cui si mostrava il metodo di pagamento “a nero” con cui Corona e la sua collaboratrice procedevano per le ospitate. Secondo il loro piano, il 50% del denaro veniva versato dai clienti come garanzia attraverso bonifico o ricarica postepay alla firma di un contratto da 7.000, dopodiché una volta avvenuto l’incontro veniva versato in contanti l’altro 50% di denaro. Alla consegna di quest’ultimo la collaboratrice di Corona strappava il contratto e scriveva un nuovo contratto in cui si mostrava solo metà della somma pagata.
Intestazione fittizia di beni, questa la dicitura che segue per Corona e per la sua stretta collaboratrice arrestata per concorso. Il giudice di sorveglianza Di Rosa ha sospeso l’affidamento ai servizi sociali che Corona ha ottenuto nel 2015. Il gip Guidi ha notificato l’ordinanza d’arresto contemporaneamente alla costituzione dello stesso Corona. Ora Fabrizio è rinchiuso nel carcere di San Vittore ed è nuovamente nei guai!
