Il fratello di Higuaín: “La squalifica è un’ingiustizia”

In questi giorni infuocati di polemica ci ha pensato il fratello di Gonzalo Higuaín, Nicolás, a gettare altra benzina sul fuoco facendo l’ennesimo paragone tra la reazione del fratello dopo l’espulsione comminatagli dall’arbitro Irrati e quella di Bonucci nel derby di Torino nei confronti dei direttori di gara. Nicolás è stato raggiunto dai microfono di Radio Crc lunedì, per cui prima che il giudice sportivo emanasse il suo verdetto. L’argentino si è detto indignato per una eventuale squalifica di 2 giornate, figuriamoci ora.  “Ho parlato con Gonzalo dopo la partita, era arrabbiato e deluso, si è sfogato. È difficile lottare contro il vento e contro la marea. Ieri si è beccato un giallo per protestare su un fuorigioco che non c’era, adesso aspettiamo la decisione del giudice sportivo (Ha detto lunedì ndr). La reazione è stata quella di un giocatore che sentiva un’ingiustizia addosso perché c’era il fallo di Felipe su di lui ma l’arbitro non ha fischiato subito. Era una situazione di gioco e l’arbitro ha aspettato la reazione di Gonzalo prima di fischiare, non ravvisando il fallo che aveva subito. La dignità e l’orgoglio vengono prima di tutto però quando vedi tutte queste cose inizi a pensare male. Se la legge per il giudice sportivo è uguale per tutti non essendo stata punita la testata di Bonucci su Rizzoli, mi aspetto che Higuain sia squalificato solo per una giornata. Mi aspetto un verdetto giusto”. A questo punto Nicolás starà sicuramente masticando amaro visto che è arrivata ieri l’ufficialità delle quattro giornate di squalifica a Gonzalo Higuaín. Gli è stato poi chiesto quale sarebbe stata la sua opinione se le giornate di squalifica fossero state solamente due: “Abbiamo visto qualche giorno fa un calciatore della Juventus dire una parolaccia all’arbitro (Khedira contro il Torino ndr), azione non sanzionata per cui mi auguro che la sanzione per Higuain sia di uno o di due giornate. Ha protestato perché non era in fuorigioco come dimostrano le immagini. Purtroppo nel calcio c’è tanta ingiustizia e questo cambia le stagioni”.