sabato, Aprile 20, 2024
HomeSpettacoloMusicaGiusy Ferreri si racconta:" Qualsiasi cosa accada te la dimentichi appena prendi...

Giusy Ferreri si racconta:” Qualsiasi cosa accada te la dimentichi appena prendi in braccio tuo figlio. Accadrà così anche a me “

Il 28 settembre nascerà Beatrice, la primogenita di Giusy Ferreri e Andrea Bonomo.
Giusy è legata sentimentalmente al geometra Andrea Bonomo dal 2008, l’ anno della sua partecipazione a “X Factor” e  della sua consacrazione artistica.
Giusy ha partecipato, il 23-24-25 giugno, ai Wind Summer Festival dove ha presentato la sua nuova hit “Partiti Adesso“.
Partiti Adesso” sta riscontrando un enorme successo, tanto da aver ottenuto in meno di tre mesi oltre 7.805.117 visualizzazioni su youtube.
Proprio in occasione dei “Wind Summer Festival”, in onda dal 4 luglio su Canale 5,  Vanity Fair l’ha incontra e intervistata.

Sul come sta vivendo la gravidanza e sulla scelta del nome Beatrice, Giusy Ferreri dice:” Si chiamerà Beatrice. Mi piaceva l’idea che il nome esprimesse gioia e beatitudine. Come dicono i latini: anche il nome può essere un segno del destino. Non è un caso che in questo periodo di grande disumanità io e Andrea (Bonomo, ndr) abbiamo scelto proprio Beatrice.”

Sull’esperienza del parto, Giusy Ferreri afferma:”Sono sempre stata una persona coraggiosa. Molte donne dicono che il parto sia un’esperienza traumatica. Vedremo! Mia mamma quando aspettava me ha avuto un parto semplice e veloce, non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare in sala parto, ma ero la seconda figlia. Comunque un’altra cosa che dicono tutte le mamme è che qualsiasi cosa accada te la dimentichi appena prendi in braccio tuo figlio. Accadrà così anche a me» ”

Le chiedono che tipo di mamma vorrebbe essere, Giusy risponde così:”Mi piacerebbe trasferirle la passione per la musica, la danza e chissà magari per l’arte circense ma, al di là di tutto, avrò molto rispetto delle sue scelte. Sto leggendo diversi libri, da Il codice dell’anima di James Hillman, in cui si parla di un’anima che sceglie la propria famiglia e il contesto dove nascere, alle letture di Khalil Gibran che dice: “I figli non sono i vostri figli”. Ci esorta quindi a comprendere e rispettare il loro percorso. Ecco, cercherò di trovare un equilibrio tra queste due filosofie, e di unire i valori che mi ha trasmesso la mia famiglia.”

 

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME