mercoledì, Aprile 24, 2024
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Ikea ritira la cassettiera killer: 3 morti in due anni

L’Ikea è stata costretta a ritirare dal mercato un modello di cassettiera che ha causato la morte di tre bambini negli ultimi due anni. La multinazionale fondata da Ingvar Kamprad presente anche in Italia con numerosi punti vendita ha sede legale a Leida nei Paesi Bassi ed il 70% del suo fatturato è realizzato in Europa, mentre il restante 30% proviene dalle vendite negli altri continenti. Negli ultimi tempi, il colosso svedese era stato costretto a ritirare dal mercato il cancelletto modello Petrull, per il rischio di caduta dei bambini dalle scale. Ora sembra che la stessa sorte tocchi anche alla cassettiera modello Malm, rea di aver procurato la morte di tre bambini negli ultimi due anni. Ora il complemento d’arredo non è stato solo ritirato dalla vendita (29 milioni le unità ritirate), ma non verrà mai più prodotto da Ikea.

Tre morti negli ultimi due anni e 36 feriti in più di venti anni
L’azienda dovrà rispondere in merito alla morte dei tre bambini che sono rimasti schiacciati dal mobile. Ad essere sotto accusa è la stabilità del mobile e nelle prossime ore verranno approfondite le circostanze dell’accaduto. Anche se sembra che il difetto di costruzione non fosse una novità per la multinazionale svedese, colpevole di aver tenuto una condotta negligente. Secondo infatti quanto riporta ABC News, Ikea e la Cpsc hanno riferito che almeno 36 bambini sono rimasti feriti a causa dell’instabilità delle credenze, che tendono a ribaltarsi facilmente quando non sono ancorate alla parete. Le morti (che riguardano bimbi con età al di sotto dei 4 anni) sono avvenute in un periodo che va dal 1989 fino al febbraio scorso. L’ultima delle tre vittime è un bambino di due anni, Theodore McGee. Il piccolo rimase schiacciato dalla cassettiera killer lo scorso 14 febbraio nella sua casa in Minnesota (U.S).

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