venerdì, Aprile 19, 2024
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Inter, Ausilio su Yaya Tourè “Ci vuole tempo”

Le questioni societarie prima di tutto. Perché, in fondo, tutto da quello dipende. L’Inter sta per passare in mani cinesi (due giorni e poi dovrebbe essere ufficiale) e solo dopo la ratifica degli accordi si potrà fare un punto definitivo sui prossimi obiettivi di mercato. Ma, e non è certo un mistero, Yaya Touré è un obiettivo sempre molto caldo: “Piace tanto al nostro allenatore – ha detto il ds dell’Inter Piero Ausilio ospite del Festival del Calcio a Perugia – ma prima deve esserci il cambio di proprietà”.

Appunto. Come si diceva. Per cui ancora un po’ di calma: “Qualcuno ha detto che ha già fatto le visite – ha continuato Ausilio – ma in verità i tempi sono più lunghi. C’è in corso un passaggio di quote da Thohir e Moratti a questo gruppo cinese. Ancora nulla di ufficiale, si leggono tante cose e se devo essere sincero molte delle persone che stanno lavorando con me stanno raggiungendo la Cina perché probabilmente nei prossimi giorni le trattative diverranno qualcosa di più. Questo per dire che su Touré non c’è ancora nulla. Noi abbiamo un problema in più, al di là della proprietà qualsiasi essa sarà siamo sotto il controllo della Uefa per mantenere i parametri impegnativi del Fair Play Finanziario. Parametri che dobbiamo rispettare e tutto quello che sarà il mercato dev’essere fatto in rispetto di questo. Siamo consci delle grandi difficoltà da superare ma lotteremo per vincere. Siamo l’Inter e non possiamo pensare in partenza di puntare al secondo o terzo posto. Ci sono ovviamente altre squadre che potranno confermarsi ma noi vogliamo esserci”. “Col passaggio di proprietà non cambia niente con Mancini. Non cambia niente, all’inizio è rimasto un po’ sorpreso di questa novità societaria perchè prima si parlava solo di azioni di minoranza, ora siamo concentrati sul lavoro ed è carico e voglioso di ripartire. Resterà al 100% all’Inter, stiamo lavorando insieme per la prossima stagione. Intanto, poi, Thohir c’è ancora ed è sempre il mio presidente. Ha portato un nuovo sistema di lavoro, una metodologia, non per questo migliore o peggiore. E’ un’esperienza positiva fino a qui. Io in Premier? Io sono sempre stimolato, ho la testa sull’Inter e mi auguro di poterci stare ancora per molto. Ovvio che non dipenda solo da me, ma come succede per Mancini le mie energie sono rivolte unicamente all’Inter”.

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