Si avvicina, sornione e silenzioso, il derby di Milano. Le due compagini meneghine, che quest’anno in campionato sono rimaste indietro rispetto alle prime posizioni di classifica, sono pronte a darsi battaglia per le ultime (pochissime) speranze di entrare dalla “porta di servizio” in Europa League. Il “clima derby” sicuramente lo sente Gary Medel, il rude centrocampista dell’Inter, che sarà perno della formazione nerazzurra anche causa la doppia squalifica in mezzo al campo di Brozovic e Guarin: “Vogliamo conquistare i tre punti – ha dichiarato il cileno in conferenza – per fare felici i nostri tifosi. Noi daremo tutto per cercare di migliorare e accettiamo le critiche. In ogni caso alle critiche abbiamo reagito bene a Verona e ci siamo resi conto che possiamo fare di più e conquistare l’Europa. E’ difficile giocare con la maglia dell’Inter che è un club di blasone mondiale, ma farò di tutto per conquistare la conferma per la prossima stagione”.
Il Pitbull, che di derby importanti se ne intende avendo giocato con la maglia del Boca, è pronto a dare il massimo anche nella stracittadina milanese: “Ho giocato il derby con la maglia del Boca – ricorda –, uno dei più sentiti e accesi al mondo. So cosa vuol dire giocare in un’atmosfera così e spero che a San Siro ci sia un clima positivo anche se i risultati non sono dei migliori. Vogliamo arrivare in Europa e daremo tutto per farlo”.
Il cambio di allenatore, nonostante il centrocampista cileno fosse stato il “prezzo pregiato” del mercato di Walter Mazzarri, sembra aver fatto bene a Medel che ora è titolare inamovibile anche per Mancini: “Sono sempre stato a disposizione dei miei allenatori anche se i risultati non sono stati dei migliori. In nazionale gioco nei quattro di difesa, se volesse sarei pronto a farlo anche in nerazzurro. Credo comunque che il derby vada giocato con intelligenza e pazienza, tirando fuori gli attributi. Thohir? Si fa sentire spesso, sapere che ci sarà ci darà una marcia in più”.
