Innanzitutto il direttore tecnico di Suning ha ribadito che il gruppo Inter andrà ricompattato e non rivoluzionato stile Milan. Gli obiettivi seguiti dai nerazzurri sono giocatori che i rispettivi club d’appartenenza sono restii a vendere. Per questo le trattative andranno per le lunghe, ma ciò non significa che l’Inter è immobile ma che, come si pensava, sta lavorando molto sotto traccia. Sabatini ha inoltre negato un’impossibilità economica da parte di Suning sia per quanto riguarda i cartellini che per gli ingaggi.
Capitolo esterno: il dirigente ha ammesso un forte interesse dello United per Perisic, operazione che si concretizzerà solo alle condizioni nerazzurre, magari con l’inserimento di una o più contropartite. Per quanto riguarda l’esterno che verrà acquistato, a prescindere dalla partenza del croato, le caratteristiche devono essere quelle di un giocatore capace di segnare molti gol. Per questo le probabilità di Di Maria si abbassano notevolmente, anche se lo stesso dt ha ammesso che ci potrebbero essere colpi di scena. Anche Sanchez era un profilo che interessava però l’unico ostacolo è la volontà del giocatore di non voler trasferirsi in Italia.
Nainggolan e Vidal: l’interesse per il centrocampista belga è immenso, tanto che Sabatini ha riferito di aver sempre in testa il suo nome. È stata definita una trattativa quasi impossibile perché la Roma lo vuole blindare, ma se ci dovessero essere problemi l’Inter è pronta a scendere in campo. Più fattibile invece è Vidal che, così come il belga, è uno dei profili principali seguiti dai nerazzurri. Qualora ci dovesse essere un’ apertura da parte del Bayern la trattativa diventerebbe calda in brevissimo tempo.
Questione Dalbert: Sabatini ha ammesso che il terzino brasiliano è ormai il prescelto solo che c’è un accordo con il Nizza per la proroga della trattativa dopo i preliminari di Champions. Con tutta probabilità sarà il prossimo terzino sinistro nerazzurro e a far le valigie sembrerebbe Nagatomo dopo 6 stagioni.
