Dopo Weinstein, un altro scandalo si insedia tra le strade di Hollywood. Più di 30 donne hanno accusato il regista James Toback, di molestie sessuali negli ultimi decenni.
A differenza di Weinstein, Toback però ha respinto le accuse, affermando di non aver mai incontrato coloro che l’hanno denunciato.
Toback ha inoltre sostenuto che negli ultimi 22 anni è stato per natura patologica impossibile attuare dati compartimenti con queste donne. Perché soffre di diabete e di problemi cardiaci che richiedono farmaci.
Il regista girava per le strade di Manhattan alla ricerca di giovani donne attraenti. Le intercettava, magari mentre erano in fila in banca o in farmacia. Si presentava: “Il mio nome è James Toback. Sono un regista di film.”
Spesso rispondevano di no, e nominava i vari Oscar. Diceva di avere diretto Robert Downey Jr. in tre film.
Prometteva alle ragazze di farle diventare delle star e poi diceva: “Ho bisogno di conoscerti. Intimamente. Fidati. Fa parte del mio modo di lavorare”.
In questi incontri, come hanno confermato molte donne, Toback si vantava di conquiste sessuali con attrici famose e faceva domande umilianti. Quante volte ti masturbi? Quanti peli pubici hai? E poi si strusciava contro di loro, e si masturbava.
In poche parole adoperava lo stesso atteggiamento di Weinstein. Trentotto, con esattezza sono le donne che l’hanno accusato. Secondo Los Angeles Times, le accuse contro Toback hanno cominciato a circolare la scorsa settimana dopo i racconti di molte attrici di Hollywood sulle molestie sessuali e i presunti stupri compiuti da Weinstein.
In un articolo, il Los Angeles Times ha raccolto diverse testimonianze. Il sistema era più o meno lo stesso. In una camera d’albergo, in una roulotte su un set, in un parco pubblico, gli appuntamenti spacciati per colloqui o provini prendevano una piega a fondo sessuale.
Hollywood, in questi giorni, sembra che sia diventata il set di qualche film che racconta le violenze subite dalle donne.