sabato, Aprile 20, 2024
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Juventus, con la cessione di Bonucci è ora di puntura su Rugani

Con la cessione di Leonardo Bonucci al Milan, che tanto clamore ha suscitato in questi giorni, la Juventus dispone di un tesoretto davvero niente male per potersi rinforzare. Al di là delle ragioni che hanno portato l’ex difensore di Bari e Inter alla corte di Montella, ora Allegri deve decidere che fare con Daniele Rugani.

Sì, perché il tempo di apprendistato per il difensore centrale pupillo di Sarri è terminato. Allegri e la dirigenza devono dire chiaro e tondo cosa intendono fare: è da Juve? Allora bisogna consegnargli l’eredità di Bonucci. Non è da Juve? Bisogna, allora, avere il coraggio di dire le cose come stanno. Il primo anno a Torino, stagione 2015/16, esordì in campionato soltanto il 20 dicembre 2015 e non è stato mai considerato veramente importante. L’anno seguente sigla anche le prime reti in campionato con la maglia bianconera (2 in 15 partite) riuscendo anche a migliorare le sue prestazioni personali.

Adesso, però, in casa bianconera devono scegliere: Rugani può essere considerato l’erede di Bonucci? Nei prossimi giorni, ovviamente, Allegri e Marotta capiranno cosa fare perché i difensori centrali attualmente sono 4 (Rugani, Barzagli, Benatia e Chiellini). Troppo poco per entrambi che, comunque, vorrebbero rinforzare la rosa con un altro difensore: ma, un conto è rinforzarlo con un top player (come ad esempio De Vrij) e, un altro, è acquistare semplice un rincalzo. Nel primo caso, si lancia un messaggio chiaro e lampante a Rugani che nessuno lo considera un potenziale titolare. Nel secondo caso, invece, lo stesso Rugani avrebbe piena fiducia e avrà l’onere, quindi, di non far rimpiangere Bonucci e di guidare il reparto arretrato bianconero. Cosa che aspettava davvero da tanto, troppo tempo.

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