Direttamente dal Giappone, anche in Italia approda Koe no Katachi. Letteralmente il titolo significa “la forma della voce” e nasce come fumetto pubblicato a puntate sulla rivista Weekly Shōnen Magazine dall’agosto 2013 al novembre 2014 nel paese del Sol Levante. Autore e disegnatore è Yoshitoki Ōima, mentre la versione cinematografica è stata curata da Naoko Yamada e scritta da Reiko Yoshida.
Vengono narrate in esso le vicende di due ragazzi, Shoya Ishida e Shoko Nishimiya. Il primo un bulletto che poi diviene a sua volta vittima di suoi simili, la seconda una ragazzina non udente vittima di atti di bullismo da parte di Shoya.
Dopo essere stata vessata da Shoya, Shoko è costretta a cambiare scuola; si rincontreranno al liceo dove Shoya inizierà un percorso di riscatto dalla vita precedente.
La versione cinematografica è uscita per la prima volta in Giappone nel 2016. Oggi invece possiamo dirvi che il film è approdato anche in Italia poichè i diritti per esso sono stati acquistati da Dynit. La data di rilascio in tutto il paese è prevista per il 20 Ottobre.
Le tematiche affrontate dal film sono particolarmente attuali e costituiscono problemi di base della società odierna. Cose come il bullismo, l’emarginazione, l’essere o sentirsi diversi e quindi esclusi, sono realtà con cui chiunque si è ritrovato a fare i conti almeno una volta.
Ma che succede se la quotidianità è caratterizzata da tutto ciò? È questo ciò che il film analizza dal punto di vista dei diretti interessati, da chi vive il bullismo e la solitudine.
Ora, resta di fatto tra gli scopi del film non è presente quello di muovere una critica al sistema, ma lo fa indirettamente, presentando emozioni e situazioni reali, o per meglio dire verosimili, in cui tutti si possono riconoscere in qualche modo.