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La qualità dell’aria in Italia passa anche dagli impianti di riscaldamento

Nel nostro Paese si contano all’incirca undici milioni di stufe, inserti-camino e caldaie domestici alimentati a legna e pellet; solo il dieci per cento di questi ha meno di sette anni di età, mentre si stima che un 50 per cento sia stato installato tra il 2001 e il 2009 (e, quindi, nella migliore delle ipotesi ha già otto anni) e il rimanente 40 per cento è addirittura più vecchio, installato prima del 2000.

Gli effetti sull’aria

Questo significa, dunque, che il parco nazionali dei generatori alimentati con biocombustibili legnosi è a dir poco obsoleto; la prima conseguenza di questa situazione riguarda la qualità dell’aria, perché più anziana e datata è la tecnologia del generatore, maggiori sono le emissioni di polveri nell’atmosfera.

L’evento milanese

Si parlerà anche di questo nel grande appuntamento della Bie – Biomass Innovation Expo, la prima fiera italiana dedicata proprio al settore delle biomasse (e, più in generale, ai prodotti per il riscaldamento e la produzione di energia termica attraverso la combustione delle sostanze legnose), in calendario dal 13 al 16 marzo 2018 presso gli spazi della Fiera Milano. Nel programma dell’iniziativa, infatti, ci saranno focus dedicati alle soluzioni per migliorare la qualità dell’aria riscaldandosi grazie a caldaie, termostufe, stufe e camini che possano mettere insieme le caratteristiche di elevato a fronte di un ridotto livello di emissioni nocive.

I focus sulle novità del riscaldamento

Come si legge nel comunicato ufficiale della società organizzatrice, la kermesse sarà dedicata agli operatori del settore e, in particolare, a impiantisti, progettisti, manutentori e a tutta la filiera del riscaldamento a biomassa, offrendo momenti di confronto e approfondimento grazie a un ricco programma di workshop tecnici, ma anche una vetrina dell’eccellenza tecnologica, con le novità del settore sia sul fronte delle soluzioni per il riscaldamento che su quello degli accessori a corredo, in cui le innovazioni non mancano, come si può vedere sul portale Giffi Market nella sezione dedicata ai modelli di aspiratore di cenere professionale.

Tecnologie e nuovi canali di distribuzione

Lo snodo centrale di BIE sarà comunque la qualità dell’aria in tutti i suoi aspetti, declinata sia per le proposte del mondo produttivo (che porterà a Milano le tecnologie più avanzate di combustione a biomassa con un’elevata resa energetica e un basso livello di emissioni), di quello della distribuzione (dove si sta diffondendo il canale dello shopping online), fino a quello di progettisti e impiantisti, abilitati all’installazione e alla manutenzione.

I problemi per l’ambiente

Che la tematica sia importante e attuale diventa ancor più evidente se si guardano i dati relativi alla qualità dell’aria e alle emissioni di particolato primario, carbonio organico totale, ossidi di azoto e monossido di carbonio derivanti dalla combustione di biomassa legnosa: secondo gli esperti, questi problemi sono più frequentemente legati agli impianti di vecchia generazione o sono conseguenza di installazioni non ottimali, manutenzione insufficiente e utilizzo di combustibili naturali non idonei.

Le possibili soluzioni

Tornando alle cifre riportate all’inizio del pezzo, servirebbe una “rottamazione” di circa cinque milioni di generatori a legna nei prossimi dieci anni: un intervento di massa che porterebbe effettivi positivi in termini ambientali per la riduzione dei consumi e delle emissioni, sostituendo i vecchi apparecchi con dispositivi più efficienti e meno inquinanti, che rispondano anche alle direttive sulla nuova Etichetta Energetica che entreranno in vigore dal prossimo gennaio 2018.

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