Austria: Continua la svolta Xenofoba che preoccupa il mondo

La svolta Xenofoba conseguita dall’ Austria con la vittoria del candidato dell’estrema Destra alle ultime presidenziali continua il suo percorso, per la prima volta dal dopoguerra l’alleanza di governo tra socialisti e popolari senbra vacillare , ed in pochi ormai credono che tali equilibri storici possano proseguire fino al 2018. Norbert Hofer, 45 anni ingegnere informatico, candidato del Partito della Libertà si gode la vittoria ottenuta non senza qualche sorpresa. Alla base del successo dell’estrema destra c’è l’incapacità dei partiti tradizionali di formare un buon ricambio generazionale, libero dai numerosi patteggiamenti del decennale passato amministrativo, basti pensare alla candidatura scelta dal partito popolare, deciso nel candidare Andreas Khol ,75 anni di cui 50 passati nell’orbita governativa. Inutile negare l’impatto populista esercitato dalla crisi dei profughi , il marcato non interventismo del governo in carica ha creato un diffuso malumore. Secondo i recenti sondaggi interni il 70% della popolazione Austriaca non sarebbe soddisfatta della gestione della questione immigrati, stando a questi dati non è difficile ipotizzare dove Hofer abbia raccolto i suoi consensi. Il Partito della Libertà sembra sicuro del suo successo al ballottaggio, il confronto tuttavia rimane aperto e molto incerto, nessun partito rimasto fuori è disposto a sostenere la candidatura di Hofer, i voti dell’elettorato rimasto libero doverebbero in teoria confluire in sostegno del Verde Van der Bellen, decisivi potrebbero essere i voti dispersi da Irmgard Griss, unica candidata donna , che da indipendente ha raccolto il 19% dei voti. Le ripercussioni di un eventuale riconferma del movimento nazionalista sono tutte da valutare , la reale possibilità che un muro possa sorgere fisicamente nel cuore dell’ Europa preoccupa le varie istituzioni internazionali, in questi giorni si sono svolti diversi incontri , ultimo in ordine temporale quello tra il ministro dell’interno Angelino Alfano ed il suo omologo Austriaco Wolfang Sobotka. Anche in questo ultimo caso i toni sono stati rassicuranti , anche se la rassicurazione che l’Europa ed il mondo attende, si spera giunga dalle urne.