venerdì, Marzo 29, 2024
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L’importanza del coordinamento dei servizi sanitari

Le crisi del welfare, avvenuta in tutto l’occidente, ha previsto la necessità di nuove figure che potessero rappresentare la sanità pubblica e privata, che potessero vegliare e guidare le varie strutture medico ospedaliere, seguendo il codice deontologico previsto per tutti coloro che operano nel settore.

Anche in Italia, si è cercato da diversi anni, di dare maggiore rilievo al coordinamento dei servizi sanitari, non solo dal punto di vista deontologico, ma anche sotto l’aspetto gestionale, finanziario e organizzativo. L’utilizzo, dunque, di coordinatori sanitari, in questo settore, permette un miglior sistema assistenziale. Il coordinatore sanitario, al momento, rappresenta una delle risorse più preziose per rendere le strutture ospedaliere e sanitarie realmente efficienti.

Per gestire al meglio tutte queste attività, è necessario che chiunque voglia ricoprire questa figura professionale, sia realmente in possesso di tutte le conoscenze che servono per assurgere a questo compito. Data quest’esigenza sono così nati, diversi corsi universitari e master di specializzazione che permettono di ambire a questa posizione lavorativa.

Cosa fa il coordinatore sanitario?

Un coordinatore sanitario, opera in questo settore innanzitutto come una figura di guida, sostegno e spinta motivazionale, nei confronti di tutti i dipendenti, i dottori e gli infermieri che operano in una struttura ospedaliera. Non solo, un buon coordinatore deve anche riuscire a:

  • identificare i bisogni formativi e generici di ogni lavoratore
  • controllare il loro rendimento e le loro capacità operative
  • stimolare i dipendenti a lavorare sempre meglio
  • motivare l’intero staff operativo dell’ospedale o della struttura medica

Il coordinatore sanitario, opera proprio come il capo di un’azienda privata, cercando di far coincidere la soddisfazione del personale con quella dei pazienti. Al contempo, deve controllare i bilanci e investire al meglio le disponibilità della struttura medica. Naturalmente, a differenza di un capo aziendale, il coordinatore sanitario ha bisogno di avere conoscenze mediche, oltre che organizzative e gestionali.

Come diventare coordinatore sanitario?

Per poter aspirare a questa posizione lavorativa, bisogna seguire obbligatoriamente un master in Gestione delle professioni sanitarie online, come quello proposto dall’Università Telematica Unicusano.it, oppure presso un normale ateneo. Qualunque sia la vostra scelta, questo corso vi darà la possibilità di acquisire tutte le conoscenze necessarie a questa professione.

Le aziende ospedaliere, sono molto complesse, per questo motivo è necessario conoscere tutte le dinamiche, i processi interni e organizzativi che le animano. Per questo motivo non c’è solo bisogno di un laureato in materie medico-scientifiche, ma si ha la necessità di trovare qualcuno che abbia studiato e compreso appieno tutte le dinamiche che intercorrono allo svolgimento di un’attività così complessa.

Un master per diventare coordinatore sanitario, può essere seguito sia da chi si è appena laureato e desidera avere maggiori possibilità nell’ambito lavorativo, sia per chi già lavora all’interno delle strutture ospedaliere. Questa figura, infatti, è molto ricercata non solo nelle strutture pubbliche, dov’è necessario partecipare ad un concorso per operare nel settore, ma anche nelle strutture private. In quest’ultime, sarà possibile candidarsi senza fare un concorso, ma si potrà accedere al lavoro grazie al possedimento di titoli di studio ben precisi.