Lorenzo c’è, le Ducati anche, ma Màrquez no.
Si è chiusa così la terza ed ultima sessione di prove libere della MotoGP, l’ultima valida per conquistare un posto diretto in Q2.
Pensavamo di trovarci di fronte alla replica delle libere di ieri, con Dovizioso al comando, le altre Ducati pronte a coprirgli le spalle mentre Yamaha e Honda cercavano un varco d’accesso e invece no.
Durante tutta la sessione, ad essere a posto da subito, sono stati sempre i soliti ovvero Màrquez e Lorenzo, Pedrosa e Rossi invece hanno dovuto limare diversi decimi per mettersi in salvo dalla Q1, addirittura Pedrosa è rientrato in top10 dopo che ieri ha chiuso in tredicesima posizione.
Le prime scintille sono arrivate proprio da Rossi, salito in seconda posizione, mentre Vinales gravitava intorno alla quinta piazza.
Entrambe le Yamaha Tech3 hanno chiarito il concetto di essere anche loro delle protagoniste ma la vera sorpresa non è stato Lorenzo che si porta al comando, quanto Iannone che lo scalza!
Il pilota di Vasto sta correndo con una micro frattura alla testa dell’omero e ieri lo abbiamo visto molto sofferente quindi riuscire a comandare un turno è un’impresa stoica.
Gli ultimi 4 minuti sono stati la vera punta di diamante della sessione con una corsa disperata alla top10, Pirro e Dovizioso si sono anche aiutati trainandosi a vicenda, Pedrosa è riuscito a salvarsi in extremis così come Crutchlow e Pol Espargarò ma il vero colpo di scena è toccato a Màrquez, ancora una volta: fa un errore all’ultimo giro disponibile e rimane in undicesima posizione.
Si fa quasi fatica a crederci ma Màrquez passerà per la prima volta da quando gareggia nella classe regina prima dalla Q1, poi dalla Q2.
Il Mugello non è mai stata la sua pista, partendo dall’incidente del 2013 alla tentata esorcizzazione dell’anno scorso.
Oggi la prova del 9 a partire dalle 13.25.
