Per quelli nati negli anni 80, Masters of the Universe è una sigla inconfondibile.
Anche se l’entertainment elettronico cominciava a farla da padrone, con l’avvento delle console come il Sega Master System o il NES, una serie di giocattoli, o action figure per dirla con un termine più adulto, dominava le case dei bambini di tutto il mondo.
La serie andò avanti 8 anni dal 1981 all’89 e, praticamente in ogni casa in quel periodo, tutti i bambini dell’epoca hanno giocato, almeno una volta, con uno dei “pupazzi” principali della saga creata da Mattel, a cominciare dall’eroe He-Man e dal suo più acerrimo nemico Skeletor, immaginando epiche battaglie nei rispettivi castelli, che forse qualche 30enne di oggi conserva ancora, magari un po’ impolverati, su qualche scaffale.
La storia, che segue la classica lotta tra bene e male, è ambientata nell’immaginario mondo di Eternia, dove il protagonista, il principe Adam grazie alla Spada del Potere riesce a trasformarsi, dopo aver pronunciato l’iconica frase “Per il potere di Grayskull, la forza è con me!!“, nell’essere più forte dell’universo, He-Man.
La serie ha dato vita, oltre che a due serie animate, anche a un film in live action I Dominatori dell’Universo, un vero e proprio flop al botteghino, nel 1987 con Dolph Lundgren (l’Ivan Drago di Rocky 4) come protagonista.
La Sony, pochi giorni fa, ha annunciato la data ufficiale per il reboot al cinema, che dovrebbe vedere l’uscita della pellicola il 18 dicembre del 2019.
Nemmeno il tempo di dare la notizia, che la casa di produzione giapponese ha perso quello che veniva indicato, fino a quel momento, come il regista dell’opera, McG (conosciuto solo per il film Terminator Salvation). Pare però che la sceneggiatura, scritta e riscritta più volte negli anni, sarà ora affidata a David S. Goyer (celebre per le sceneggiature degli ultimi successi con protagonisti Batman e Superman), il che fa ben sperare nella riuscita dell’opera.
I casting sono ufficialmente aperti, e non ci resta che sperare in ulteriori aggiornamenti. Anche se tutte queste peripezie porteranno solo ad un altro flop, in quella data non tanto lontana del 2019, per tutti i trentenni di oggi sarà comunque un piacevole tutto nel passato.