Quattro operai sono morti avvelenati dai fumi tossici questa mattina: stavano pulendo il serbatoio del carburante di una nave quando, dopo dei malori dovuti all’esalazione di sostanze tossiche, sono caduti all’interno della cisterna del traghetto Sansovino ormeggiato al porto di Messina.
I lavoratori coinvolti nell’incidente sono stati recuperati da diverse squadre di Vigili del Fuoco e trasportati al policlinico, ma c’è stato poco da fare. Tra le vittime ricordiamo Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale di coperta; Cristian Micalizzi primo ufficiale di corte e l’operaio Santo Parisi; la quarta vittima, invece, è deceduta in ospedale.
Le indagini sull’incidente sono state affidate alla Capitaneria di Porto, mentre la Procura di Messina ha avviato un’inchiesta; anche la Caronte Tourist, proprietaria del traghetto in cui si è verificato l’incidente, ha “attivato una commissione interna d’inchiesta in modo da fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile“.
Note di cordoglio, infine, sono state espresse anche dalla Caronte Tourist: “E’ con grande dolore che apprendiamo la notizia della morte di tre operai e del ferimento di un altro marittimo a bordo della nave Sansovino“, ha scritto in una nota il gruppo. “Intendiamo esprimere vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente e presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti“.