martedì, Aprile 16, 2024
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Milan, il 4-3-3 può essere una soluzione

Lo sfortunato infortunio di M’Baye Niang ha messo in serie difficoltà la squadra e sopratutto Mihailovic.

I PROGRESSI– Il tecnico serbo infatti era riuscito, dopo vari esperimenti, a dare il giusto equilibrio alla propria squadra optando per il 4-4-2 e scegliendo come terminali offensivi Carlos Bacca, protagonista davvero di un’ottima stagione sin qui, e lo stesso Niang. La squadra ha ottenuto 9 risultati utili consecutivi per poi infrangersi la scorsa settimana a Reggio Emilia contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, ritenuto tra i possibili sostituti di Mihailovic per la prossima stagione.

ULTERIORI PROBLEMI- L’infortunio dell’ex Genoa non può essere però la sola ragione del calo recente del diavolo. Gli infortuni di Montolivo e Abate hanno peggiorato ulteriormente la situazione: l’ex viola dopo un periodo non facile è tornato ad essere il perno del centrocampo rossonero, il terzino  ha dovuto invece lottare per mesi con Mattia De Sciglio per il posto sulla corsia di destra, dimostrandosi di essere ancora il più valido in quel ruolo. Il serbo, data la mancanza di giuste alternative tattiche, non è riuscito a garantire gli ottimi risultati ottenuti in precedenza.

NUOVO MODULO- Vista quindi l’inaffidabilità dei vari Balotelli, Menez e Boateng, Sinisa pensa di ritornare al 4-3-3, già visto in una prima parte di questa stagione. I rossoneri sfruttarono quel che restava del povero Alessio Cerci, che si rese protagonista di buone performance che garantirono ben 3 vittorie consecutive. Il romano non fu in grado di dare la stessa continuità nelle partite successive anche a causa del cambio di modulo che premiò il prepotente ritorno di Niang. Tuttavia sono successe tante cose da allora: Il giapponese Honda è migliorato tantissimo imponendosi come titolare inamovibile sulla corsia destra. Il nuovo modulo lo avvicinerebbe ancora di più alla porta avversaria rendendolo quindi devastante. A garantire inoltre una maggiore attitudine offensiva è anche il centrocampo che, nonostante l’assenza del suo regista, può comunque trovare maggiore facilità nel rifornire i propri attaccanti.

Si avvicina la sfida con il Chievo e il vecchio 4-3-3 può dare nuove risposte.

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