Il Milan vince, convince e piace. La vittoria di sabato contro la Juventus, tra le mille polemiche per la rete prima convalidata, poi annullata da Rizzoli a Pjanic, ha acceso un entusiasmo in casa rossonera che non si respirava da tempo. Una esaltazione generale ed una approvazione mediatica che, confrontate con le difficoltà estive derivanti dal cambio di proprietà che dovrebbe concludersi a breve, assumono una connotazione ancora più incredibile. Eppure la squadra titolare o perlomeno gli 11 che hanno visto più frequentemente il campo sono per nove undicesimi quelli dello scorso anno, emblema di come il lavoro di Montella, tanto tecnico e tattico quanto psicologico è stato finora determinante per i risultati che stanno arrivando. Soprattutto sul piano mentale la squadra rossonera è arrivata alla nuova stagione sì motivata a cambiare rotta, ma con le scorie delle ultime funeste stagioni che incalzavano come un coltello nello stomaco. Ciò che emerge nelle ultime partite e che hanno spinto il Milan fino al secondo posto in classifica, a sole due distanze dalla Juventus, è invece una spensieratezza, una leggerezza positiva combinata ad una voglia di lasciarsi alle spalle le sofferenze passate e tornare ad essere grande. Un Milan grande, disinvolto e sbarazzino che assorbe la nuova identità dai giovani. La spina dorsale della squadra, escluso Bacca, è costituita da un diciassettenne (Donnarumma), un ventunenne (Romagnoli), affiancato da un Paletta new age, un diciottenne (Locatelli) artefice e protagonista degli ultimi due match contro Sassuolo e Juve: beata gioventù rossonera.
FOREVER YOUNG – ll progetto di una linea verde italiana, prima annunciata dal presidente Berlusconi, poi messa in pratica da Montella, sembra proseguire anche nelle prossime sessioni di mercato. I soldi della nuova proprietà cinese non serviranno quindi per rinforzare la squadra con top player subito utili alla causa ma con giovani che saranno il presente ma soprattutto il futuro, confermatissimi ovviamente quelli provenienti dal settore giovanile, come Donnarumma, De Sciglio, Locatelli e Calabria. Secondo quanto riportato da calciomercato.com i nomi che Montella apprezza maggiormente vanno dai vari Daniele Baselli, già in passato vicino al Milan, Lorenzo Pellegrini del Sassuolo, su cui la Roma vanta un diritto di recompra fissato a 10 milioni di euro, ai Belotti, tifoso rossonero e destinato a diventare uno dei punti fermi della nazionale azzurra e Leonardo Pavoletti. Il Corriere dello Sport scrive di come il genoano sia da sempre apprezzato in casa rossonera, ma il prezzo richiesto da Preziosi, 20 milioni di euro, è considerato troppo alto. Lo stesso quotidiano romano rivela poi che il sogno in casa rossonera ha un nome ed un cognome: Marco Verratti. E’ notizia degli ultimi giorni di una rottura che al momento sembra insanabile tra l’abruzzese ed il nuovo coach parigino Unai Emery ed ora la cessione non è più improbabile come in passato. La concorrenza per arrivare all’ex Pescara è alta, considerando che Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid sono pronte a fare follie, tuttavia l’allenatore spagnolo è da sempre un ammiratore di Carlos Bacca e l’ipotesi di uno scambio non è affatto fantacalcio. Un Milan sempre più verde, bianco e rossonero.
