Le emozioni nel calcio sono tante, soprattutto all’ interno del rettangolo di gioco. Chi tifa per la propria squadra e la vede vincere lo sa bene, ma Gianmarco non avrebbe mai potuto credere che si potesse andare anche oltre. E’ la storia di un ragazzo di 20 anni, arrivato a Torino dalla Sicilia per affrontare gli studi di Giurisprudenza, che tifa Juventus in pratica sin dalla culla. Martedì sera, Gianmarco si è recato allo Juventus Stadium per seguire la sua squadra nella semifinale d’ andata di Coppa Italia contro l’ Inter, vinta 3-0 e che ha visto risorgere Alvaro Morata, in astinenza dal gol da ben 4 mesi e finalmente sbloccatosi con una doppietta. Al ritorno dallo stadio, il ragazzo si è fermato a cenare in un locale notoriamente visitato dagli stessi giocatori juventini. E’ proprio qui che, dopo il trambusto dei clienti all’ interno del locale, Gianmarco si accorge dell’ ingresso proprio del ” man of the match ” della serata: Alvaro Morata entra con cinque amici al seguito e si accomoda per consumare una cena. L’ imbarazzo del giovane è enorme e con addosso proprio la numero 9 del bomber spagnolo, non riesce nemmeno a spiaccicare la famosa frase: ” potrei avere un tuo autografo? “.A rompere il ghiaccio, inaspettatamente, è proprio Morata che si avvicina al suo tavolo e gli dice di voler offrirgli la cena a tutti i costi. Da lì, il ragazzo si fa coraggio, lasciandosi andare ad una foto assieme al proprio idolo che addirittura qualche istante dopo, lo invita a sedersi insieme a lui per mangiare. Gianmarco crede di essere in un’ altra dimensione, non puo’ credere a quanto gli stesse accadendo e si accomoda, passando la seconda serata con l’ attaccante juventino. La ciliegina sulla torta, però, non sarebbe potuta mancare per nessun motivo al mondo: prima di andare via, Morata lascia al ragazzo un bigliettino con su scritto il proprio numero di cellulare, invitandolo a chiamarlo ogni volta che vuole. Insomma, siamo sicuri che Gianmarco non dimenticherà mai questa serata: questo è il calcio che vorremmo, fatto di momenti belli, emozioni, nodi in gola. Morata scrive una pagina bella di questo sport, sperando che tanti altri atleti come lui possano dargli continuità, dentro e fuori dal campo.