giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli-Genoa: 2-0 Marika Fruscio dixit

Al San Paolo Zielinsky e Giaccherini archiviano la pratica ed il Napoli può pensare più serenamente alla partita di Champions contro il Real.
Sarri impiega Giaccherini e Maggio al posto degli squalificati Callejon e Hysaj. E ritrova in difesa Koulibaly.
Un Napoli dai due volti quello visto ieri contro i Grifoni. Nel primo tempo gli azzurri non sono stati particolarmente brillanti. Il gioco è risultato lento, sottotono e macchinoso. I partenopei faticano ad imbastire la manovra e a trovare spazi. Mertens è in ombra e non riesce ad essere incisivo in attacco. Solo Insigne riesce ad impegnare Lamanna con un tiro potente da fuori e con un tentativo da posizione defilata, ma Munoz devia in extremis.
Questa difficoltà iniziale del Napoli è da attribuire ad una buona organizzazione del Genoa che, almeno nel primo tempo, riesce a lasciare poca iniziativa ai padroni di casa. Juric ha disposto bene i suoi in campo. I rosso blu riescono a limitare al minimo la manovra del Napoli, chiudendo tutti gli spazi e avvalendosi di un buon pressing.
Il Genoa è più interessato a bloccare il Napoli che a fare la partita. Se da un lato è apprezzabile l’atteggiamento iper attento e difensivo, dall’altra parte ai liguri gli si condanna la passività in attacco. Reina è praticamente uno spettatore!
RIPRESA:
In campo scende un altro Napoli….il Napoli che conosciamo! Determinato ed incisivo.
Zielinsky, protagonista di questa gara, riesce a portare in vantaggio gli azzurri grazie ad un ottima giocata di Mertens. Il tiro deciso del polacco spiazza Lamanna. Il Genoa, per cercare il pareggio, si allarga lasciando inevitabilmente più spazi disponibili. Il Napoli ne approfitta e sappiamo quanto i partenopei siano devastanti negli spazi.
Mertens ritorna ad essere il vero perno dell’attacco ed è pericoloso in diverse occasioni pur non arrivando alla conclusione. Lamanna non ha vita facile, il Napoli attacca da più fronti. Il raddoppio lo sigla Giaccherini. Mertens riesce a dribblare magistralmente Burdisso e servire al bacio Giaccherini in ottima posizione. L’ex Bologna non sbaglia.
Il Genoa, nonostante l’ingresso di Taarabat, non riesce a reagire e Reina è tranquillo tra i pali fino al fischio finale.
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