sabato, Aprile 20, 2024
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Napoli, Luigi Zagaria “immagina” una ipotetica partita tra Maradona e Hamsik per i lettori di “Repubblica”

Dalla matita del famoso fumettista Luigi Zagaria e colorato da Josie De Rosa è nata una nuova tavola che sicuramente farà felice ma soprattutto farà tornare in mente tantissimi bei ricordi ai tanti tifosi napoletani il quale ricorderanno con orgoglio quando il Napoli di Maradona, Giordano e Careca (il trio denominato “Ma-Gi-Ca”) esattamente trent’anni fa (lo scorso 10 maggio) vinse il suo primo scudetto. Infatti i tre insieme alla direzione artistica (Lorenzo Ruggiero) avevano deciso, nonostante avessero appresso la scelta della società di non far giocare più un incontro tra il “vecchio” Napoli e quello “attuale” di Maurizio Sarri, di dedicare una tavola agli anni d’oro della squadra azzurra, mettendo il passato e il presente uno contro l’altro. Il titolo di quest’ultima opera – come scherzosamente ha annunciato lo stesso Ruggiero al quotidiano “La repubblica” – si intitolerà “La partita che non c’è”. Invece questo è il motivo della scelta “fumettistica” che uscirà la prossima settimana “l’illustrazione di questa settimana vuole essere un nostro modo di festeggiare i trent’anni dal primo scudetto del Napoli da una parte, mentre dall’altro un immaginario passaggio di consegne tra il Napoli dello scudetto e quello attuale di Sarri. Con l’augurio che quest’ultimo possa raggiungere risultati altrettanto prestigiosi per la gioia dei propri tifosi e di tutta la nostra città”.  Questa invece è la scheda tecnica dell’illustrazione: il disegno è stato creato in un Formato A3 su carta patinata opaca, 250 gr. Per tutti coloro che vorranno ritirare questo disegno non dovrà fare altro che andare alla Scuola Internazionale di Comics di Napoli con in mano la pagina della “repubblica” su cui si parlerà di questa iniziativa. Ricordiamo che il disegno sarà disponibile dal prossimo mercoledì 28 giugno e l’offerta è a tiratura limitata.

Tralasciando la bella tavola nata dal genio del disegnatore Luigi Zagaria, proviamo a mettere a confronto le due squadre, quella allenata all’epoca da Ottavio Bianchi e quella attuale allenata dal tecnico toscano ex Empoli: per quanto riguarda la squadra azzurra dello scudetto, quell’anno messe a segno molti record importanti come la realizzazione del “doblete” (campionato e coppa Nazionale); fu la miglior squadra (come l’Inter) a realizzare il miglior numero di partite vinte (15), tra cui 7 in trasferta e 8 in casa; la miglior squadra con differenza reti (20); la squadra con il minor numero di partite perse (tutte in trasferta e nessuna in casa) e miglior quoziente-reti (1,95). Mettendo da parte quel Napoli e parlando di questo attuale la quale quest’anno è stata vicinissima (più dell’anno precedente) a vincere il tricolore che come abbiamo già detto prima manca nel capoluogo campano ormai da trent’anni. Infatti gli azzurri nel corso di un’intera stagione hanno “frantumato” tantissimi record come: il miglior numero di punti rispetto all’anno precedente (86 contro 82); numero di reti segnate in Serie A (94 in stagione); numero di goal stagionali (115); il numero di vittorie in campionato sono state 26 (13 in trasferta e in casa); il miglior attaccante del Napoli è sicuramente il belga Dries Mertens, il quale ha segnato 34 reti nell’arco di un’intera stagione (28 in campionato, 1 in coppa Italia e 5 in Champions League); facendo addirittura meglio del “pibe de oro” quando vinse lo scudetto il quale realizzò nell’arco della stagione 17 reti (10 in campionato e 7 in coppa Italia) e restando a -4 dal “core ‘ngrato” Gonzalo Higuain che invece nella passata stagione aveva realizzato solo in serie A 36 reti “frantumando” il precedente record dell’attaccante del Milan Gunnar Nordahl fermo invece a 35 reti.

Quindi mettendo a confronto le statistiche delle due squadre si può dire che anche questa attuale poteva vincere senza problemi uno dei titoli più prestigiosi in Italia appunto lo scudetto al di là dei tanti record raggiunti. Ma purtroppo questo “sogno” e andato in fumo soprattutto per i tanti punti persi dai uomini di Sarri come contro il Pescara a inizio campionato, contro il Genoa alla 5^ giornata, contro la Lazio alla 12^ giornata, contro il Sassuolo, Fiorentina, Palermo e i campioni d’Italia della Juventus entrambe in casa. In tutto sono 13 punti che sicuramente gli avrebbero consentito di battere i rivali di sempre dato che se avessero, “ipoteticamente” conquistato anche questi punti, oggi staremo sicuramente a festeggiare una grandissima squadra che sul campo ha dimostrato finalmente di essere grande ma soprattutto ha dimostrato di poter competere per la vittoria finale. Ci si augura, come affermato dal direttore artistico Ruggiero, che il Napoli già l’anno prossimo possa rimanere ad alti livelli come la stagione appena conclusa magari perfezionandosi e soprattutto battere finalmente la Juventus vincendo finalmente il terzo scudetto della sua storia visto che ormai la squadra è pronta a fare il cosiddetto “salto di qualità” che è mancato nei anni precedenti a causa di vari motivi, uno su tutte la “panchina corta”. Ci auguriamo infine che il presidente Aurelio De Laurentiis possa durante questa sessione di calciomercato, comprare altri giocatori utili in varie zone del campo come sugli esterni nella zona occupata da Callejon, dei buoni sostituti sulle due fasce difensivi dato il possibile addio dei vari Ghoulam e Maggio ma soprattutto di trovare prima del terzo turno preliminare di Champions League un degno sostituto (per il futuro) in caso o meno di partenza di Pepe Reina. Poi dopo aver sistemato queste zone del campo squadra e tifosi potranno iniziare finalmente a sognare la riconquista di quel scudetto che manca dagli anni d’oro della squadra partenopea. In effetti come si dice, “sognare non costa nulla”.

 

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