Si chiude con 11 arresti di minorenni l’indagine sulla violenza sessuale di una quindicenne avvenuta nel giugno scorso a Pimonte, sui Monti Lattari, nel Napoletano. La giovane 16enne era stata ingannata dal fidanzatino e poi, più volte, stuprata dagli amici di quest’ultimo. Tutti i giovani coinvolti nello stupro hanno un’età tra i 14 e i 17 anni.
A tendergli una trappola è stato proprio il suo fidanzato. Mentre avevano un rapporto sessuale, alcuni dei suoi amici l’hanno filmata. Poi è scattato il ricatto: o ti concedi anche a noi oppure pubblichiamo il video. La ragazza, impaurita, ha deciso di accettare. Si è così dovuta piegare alla volontà di 10 ragazzini. Non una ma tre volte. La dinamica, però, era sempre la stessa: aveva prima rapporti con il fidanzato e poi con gli amici. Ognuno aspettava il suo turno impaziente.
Dopo la terza volta, la giovane ha deciso di raccontare tutto alla polizia. Durante la denuncia ha anche detto che la violenza subita era stata ripresa con gli smartphone degli aggressori. I carabinieri hanno sequestrato i telefonini e hanno trovato la prova schiacciante di quanto accaduto.
Il ‘branco’ era formato da 12 minorenni, ma uno di loro, che ha meno di 14 anni, non può per legge nemmeno essere considerato indagato. Gli altri 11, compreso il ‘fidanzatino’ della 16enne suo coetaneo, sono sono stati trasferiti in comunità di recupero (misura che corrisponde all’arresto).
