venerdì, Aprile 19, 2024
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NBA, inizia la Regular Season: analisi della Eastern Conference

I Cleveland Cavaliers, campioni in carica NBA, non dovranno faticare molto per riconfermarsi come prima squadra a Est. Nessuna delle rivali, infatti, sembra aver fatto il salto di qualità durante la post-season. Andiamole a vedere nel dettaglio, con un ordine che segue la nostra potenziale classifica al termine della regular season:

Cleveland Cavaliers, Central Division – LeBron James e compagni hanno l’arduo compito di difendere il trono, e nella off-season non ci sono avuti grandi cambiamenti. L’unico acquisto vero è stato quello di Mike Dunleavy, che ha praticamente saltato tutta la scorsa stagione ma che nel sistema di Lue può essere un arciere importante. Margini di miglioramento ci sono sicuramente, considerando che ancora non abbiamo visto il vero Kevin Love, e che Irving nella scorsa regular season ha giocato solo per mettersi in forma per i Playoffs, essendo reduce da un grave infortunio.

Probabile quintetto: Irving, Shumpert, James, Love, Thompson

Boston Celtics, Atlantic Division – I ragazzi allenati da coach Brad Stevens sono sicuramente la squadra più pericolosa per LeBron e compagni. In soli tre anni a Boston sono riusciti a creare un gruppo importante dopo aver perso i big 4. Il gioiello è senza dubbio Isaiah Thomas, e l’acquisto di Al Horford, centro dalle capacità difensive e offensive di primo livello, durante la free agency, rendono il solido gruppo già presente degno delle Finals di conference.

Probabile quintetto: Thomas, Bradley, Crowder, Johnson, Horford

Indiana Pacers, Central Division – Questo può essere l’anno di Paul George. È sicuramente questa la premessa da fare per comprendere quella che sarà la stagione dei Pacers. Dopo l’anno di stop dovuto al terribile incidente con la maglia degli Stati Uniti, PG13 nella scorsa stagione è tornato ai livelli che tutti conosciamo. La dirigenza lo ha inoltrato aiutato questa estate con un fruttuoso, sulla carta, mercato che ha portato a vestire la maglia giallo-blu Jeff Teague, Thaddeus Young e Al Jefferson. Unico sacrificato è stato George Hill finito a Utah. Questi Pacers hanno tanto talento, tanta esperienza e tanti giovani promettenti, tra cui Turner. Un gruppo perfetto per tentare di dar fastidio ai vertici della conference.

Probabile quintetto: Teague, Ellis, George, Young, Turner.

Toronto Raptors, Atlantic Division – A Toronto non hanno cambiato quasi nulla durante l’offeseason, se non per aver perso Byombo e Scola (giocatori che sono stati fondamentali nelle rotazioni sopratutto nei scorsi Playoffs) e l’acquisto di Sullinger. Il backcourt dei Raptors è di primissimo livello. Lowry e DeRozan sono due All Star che devono ancora disputare una stagione ai massimi livelli, e ci sono tutte le possibilità che ciò avvenga quest’anno. Valanciunas e Carroll sono due ottimi giocatori sopratutto difensivamente, ma la panchina sembra davvero carente di ricambi importanti, e questa situazione potrà pesare sopratutto nei Playoffs. Nonostante ciò, i Raptors dovrebbero giocarsi un posto nelle Finals di conference con i Celtics e i Pacers.

Probabile quintetto: Lowry, DeRozan, Carroll, Sullinger, Valanciunas.

Atlanta Hawks, Southeast Division – Le partenze di Teague e Horford rendono la franchigia della Georgia meno pericolosa sulla carta. Infatti Howard nel ruolo di centro è sempre una scommessa. Tanto potrà tornare a essere la super star vista a Orlando nei primi anni della sua carriera, tanto una delusione come a Los Angeles e Houston. Come play, invece, partirà Schroeder; il ventiseienne tedesco ha già dimostrato di poter essere una grade riserva, dovrà adesso dimostrare di poter gestire il giocodella squadra.

Probabile quintetto: Schroeder, Korver, Bazemore, Millsap, Howard

Detroit Pistons, Central Division  – La scorsa stagione i Pistons grazie a coach Van Gundy sono stati la sorpresa a est, riuscendo a raggiungere i Playoffs. Durante la free agency è arrivato Boban Marjanovic, che si contenderà il posto di vice Drummond con Baynes, reduce da un’ottime olimpiade. Reggie Jackson salterà l’inizio di stagione per infortunio, e verrà sostituito da Ish Smith. L’ormai sophomore Stanley Johnson sarà un’importante riserva, essendo le posizioni di 3 e 4 ricoperte da Morris e Harris.

Probabile Quintetto: Jackson, Caldwell-Pope, Morris, Harris, Drummond.

Chicago Bulls, Central Division – Lo scorso anno i Chicago Bulls non hanno raggiunto i Playoffs, e per questo in estate si è avuta una mini rivoluzione. Fuori Rose, Noah, entrambi passati ai Knicks, e Gasol, dentro Wade e Rondo. Sulla carta i Bulls sono una squadra da finale di conference, ma non è tutto così semplice. I due nuovi acquisti hanno ormai alle spalle una lunga carriera, e inoltre dovranno condividere la scena con Jimmy Butler. Il numero 21, è sicuramente la stella della squadra al momento, ma il sistema che sembra aver previsto Hoiberg, con Gibson da 4 e Mirotić in panchina, potrebbe limitare il suo gioco dall’arco. Possibili percentuali del trio da tre peggiorate soprattutto con la trade che ha portato Michael Carter-Williams al Chicago al posto di Tony Snell. Nella posizione di centro Robin Lopez farà sentire sicuramente la mancanza di Pau Gasol, e Bobby Portis è ancora acerbo per una casacca importante come quella della windy city.

Probabile quintetto: Rondo, Wade, Butler, Gibson, Lopez

Charlotte Hornets, Southeast Division – Alla corte di Michael Jordan è arrivato questa estate Marco Belinelli, il quale però dovrà subentrare dalla panchina solo per far rifiatare NicoalsBatum. KembaWalker, indubbiamente il diamante della squadra, dovrà in quest’anno dimostrare che può davvero fare la differenza, almeno fino ad Aprile. Michael Kidd-Gilchrist, infortunatosi all’inizio della scorsa stagione, può fare la differenza nella metà campo difensiva, mentre Marvin Williams dovrà confermare la solidità vista lo scorso anno.Incognita sotto canestro sarà Roy Hibbert, arrivato durante la free agency, che nelle ultime due stagioni sembra aver quasi dimenticato come si gioca a basket.

Probabile Quintetto: Walker, Batum, Kidd-Gilchrist, Williams, Zeller

Milwaukee Bucks, Central Division – A Milwaukee vi sono non poche aspettative per una squadra che potrebbe presentare il giusto mix tra giovani e veterani. E soprattutto vi sono forti aspettative su GiannisAntetokoumpo, dopo il rinnovo a 100 milioni in 4 anni. La giovane stella greca è sicuramente tra i più promettenti della lega, con un ottimo gioco offensivo e difensivo, ottima visione di gioca e capacità sotto il ferro; inoltre è l’unico giocatore di basket a poter ricoprire tranquillamente tutti i cinque ruoli. Jabari Parker, che ha saltato il suo anno da rookie per infortunio, lo scorso anno non ha giocato ai livelli attesi. Dai Cavaliers è arrivato Dellavedova, che se pur non fenomenale dal punto di vista tecnico può portare alla squadra di Kidd grinta ed esperienza. Tegola estiva, l’infortunio di Middleton, che riduce la capacità dall’arco per i Bucks. Michael Carter-Williams è stato scambiato alla pari nella settimana precedente all’inizio di stagione con Tony Snell dei Bulls.

Probabile Quintetto: Dellavedova, Antetokounmpo, Parker, Henson, Monroe.

New York Knicks, Atlantic Division – La pressione è sempre forte sulla squadra primaria della Grande Mela, e per cancellare le ultime catastrofiche stagioni si è cercato di puntare soprattutto sull’entusiasmo dei tifosi. Gli acquisti estivi sono, infatti, giocatori che sostanzialmente hanno già dato il meglio durante la loro carriera. Rose, il più giovane MVP della storia, non è più un trascinatore, e seppur sarà in forma fisica buona per tutto l’anno non riuscirà a fare la differenza. Noah è reduce da una stagione con poche partite giocate a causa di diversi acciacchi fisici, ma grazie al suo carisma potrebbe essere un vero leader per questa squadra. Brandon Jennings, giocatore dal talento purissimo, non ha mai convinto da quando ha lasciato Milwaukee nel 2013. Da osservare con attenzione sarà la stagione di Porzingis, che ha convinto a pieno nel suo anno da rookie e che ha ampi margini di miglioramento. Il vero problema sarà però la panchina che a parte il già citato Jennings e Vujacic non presenta nessun elemento di rilievo.

 Probabile quintetto: Rose, Lee, Anthony, Porzingis, Noah.

Orlando Magic, Southeast Division –Piccola rivoluzione estiva per i Magic, basata sulla trade che ha portato a Oklahoma il giocatore più talentuoso della seconda squadra della Florida e a Orlando SergeIbaka. Cambio anche in panchina con Vogel che darà un assetto prettamente difensivo alla squadra. Eccessiva sembra però la presenza di lunghi (Ibaka, Vucevic, Byombo, Jeff Green e Gordon) a discapito di tiratori puri (l’unico in squadra è Fournier).

Probabile quintetto: Payton, Fournier, Gordon, Ibaka, Vucevic.

Miami Heat, Southeast Division – La squadra allenata da Spoelstra è sicuramente la più ridimensionata dopo la free agency. Dopo aver perso durante il mercato Wade, Joe Johnson, Gree, Deng e Stoudemire, il colpo di grazia è stato il responso dei medici che hanno fermato Bosh a causa dei coaguli di sangue che lo hanno tenuto ai box anche la scorsa stagione. L’unica nota positiva è la stagione molto positiva disputata lo scorso anno da Whiteside, che con maggior fiducia può diventare uno dei centri più forti della lega. I ruoli di guardie saranno riservati a Dragic e Waiters, quest’ultimo può essere considerato l’unico vero acquisto estivo.

Probabile Quintetto: Dragic, Waiters, Winslow, McRoberts, Whiteside.

Washington Wizards, Southeast Division – I Wizards sono tra le franchigie meno coinvolgenti della Eastern Conference, risultando interessanti solo per la presenza di John Wall e Bradley Beal. Il play proveniente da Kentucky University è tra i passatori micidiali presenti nella lega, ma le scarse percentuali al tiro e le troppe palle perse lo rendono poco adatto ai grandi palcoscenici. Beal, invece, non riesce a dare una svolta alla sua carriera, alternando periodi anonimi a prestazione da capogiro. Tutto da vedere sarà l’approccio di Scoot Brooks nello spogliatoio, e come riuscirà a gestire i poco talentuosi giocatori a sua disposizione.

Probabile quintetto: Wall, Beal, Porter, Morris, Gortat.

Philadelphia 76ers, Atlantic Division – Anche quest’anno la stagione dei 76ers inizia con l’infortunio della prima scelta all’ultimo draft: Ben Simmons, rientrerà solo a gennaio dopo l’infortunio al piede di inizio ottobre. Buona notizia è però l’ottima pre season di Joel Embiid, prima scelta del draft 2014, lontano dal campo per ben due anni. Con Embiid e Simmons vi è abbondanza sotto canestro, con Okafor, Noel e Saric. Inoltre i 76ers hanno puntato su guardie esperte, come Sergio Rodriguez, Bayless e Henderson. Se con la presenza di Simmons si poteva sperare di un netto miglioramento, con il suo infortunio ritorna l’incubo del peggior record stagionale.

Probabile quintetto: Henderson, Rodriguez, Covington, Saric, Embiid.

Brooklyn Nets, Atlantic Division – Tra le squadre disastrose nello scorso hanno, è anche l’unica a non aver alcun margine di miglioramento, in ragione delle future scelte al draft cedute tre anni or sono nella trade che portò Pierce e Garnett nella grande mela. L’unico acquisto di spessore, se così può ancora considerarsi, è stato quello di Jeremy Lin, costretto insieme a Brook Lopez a portare sulle spalle tutto il peso della squadra. Dalla panchina usciranno i nuovi arrivati Scola e Vasquez.

Probabile quintetto: Lin, Hollis-Jefferson, Bogdanovic, Booker, Lopez

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