venerdì, Marzo 29, 2024
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Paestum: da ieri è possibile adottare un blocco delle mura dell’antica polis greca

Regine Schach von Wittenau e Uwe Schultze, cittadini tedeschi di Amburgo, sono i primi due visitatori dell’antica città-greca di Paestum che, adottando otto blocchi delle  mura, hanno aderito al progetto di raccolta fondi per la manutenzione delle mura di una della aree archeologiche italiane meglio conservate.

Il progetto prevede il versamento di una quota di €50 annui che consente di diventare “cittadini di Paestum”: ciò vuol dire contribuire alla tutela della cinta murararia dell’antica polis, l’entrata gratuita per una anno nel sito archeologico, ma anche sgravi fiscali fino al 65%, in base alla legge ArtBonus del Ministero Beni Culturali.

“Lo scopo è quello di creare una comunità internazionale che ci affianca nel nostro lavoro quotidiano per proteggere il sito, nel senso metaforico, ma anche concretamente” ha commentato il direttore Gabriel Zuchtriegel, che ieri ha inaugurato il progetto con i primi due “genitori adottivi”.

Per fare una donazione si può inviare un bonifico al Parco archeologico di Paestum (informazioni sul sito www.museopaestum.beniculturali.it) o utilizzare la carta di credito direttamente negli uffici di Paestum, dove si riceve anche la tessera “cittadino di Paestum”.

La città fu fondata intorno al 600 a.C. da alcuni coloni greci che giunsero sul litorale salernitano, dandole il nome di Posidonia (in onore di Poseidone). La polis greca è stata solo parzialmente riportata alla luce dagli scavi ed è oggi uno dei siti archeologici meglio conservati e più ricchi di storia che l’Italia ci offre.