Quando dico Postmodern Jukebox, o in sigla PMJ, in molti storcono il naso. Non è un gruppo particolarmente popolare in Italia ma di sicuro sono stati in grado di leggere bene le richieste di molti in tema musicale. Ma non solo; essi sono stati capaci di trovare il connubio perfetto tra passato e presente, potenzialmente avvicinandosi a chiunque, anziano, adulto o giovane che sia.
In sostanza il PMJ è un gruppo musicale fatto da decine e decine di artisti radunati sotto questo marchio ideato dal pianista e autore Scott Bradlee. Quest’ultimo è un musicista, più precisamente un pianista, veramente talentuoso che ha avuto l’idea di riarrangiare le canzoni dei gruppi e degli artisti contemporanei creando la versione jazz/blues/folk della canzone stessa.
Insieme a lui lavorano altre decine di artisti tra cantanti, batteristi, sassofonisti, trombettisti e tutti gli strumenti che si possano immaginare. Insieme riescono a far rivivere epoche passate in cui il divertimento era visitare un locale notturno e ballare fino allo sfinimento sulle note ritmiche e incalzanti dello swing. Ovviamente non mancano versioni più calme e lounge, poichè si sa che il jazz è anche questo. Sarebbe impossibile descrivere la magia che ogni video trasmette poichè dietro c’è la passione e il gusto di creare musica, di condividerla e soprattutto di far rivivere anni così romantici e attraenti nell’immaginario collettivo di ciascuno.
Ma ora veniamo al sodo, quand’è che si possono ascoltare dal vivo? Verranno mai in Italia? Ebbene si, organizzano sempre tour in giro per il mondo e al momento sono attivi sia quello Nord-Americano che quello Europeo. Quest’ultimo ci interessa particolarmente poichè sono in programma due concerti nel nostro Paese, uno a Milano il 4 Dicembre 2017 ed uno a Roma il 10 Maggio 2018. Non molte rispetto ad altri Paesi europei, ma la popolarità del PMJ continua a crescere.
