Fiato sospeso. Napoli e tutto il mondo del calcio hanno vissuto così i giorni, le ore e i minuti che ci separavano dalla sentenza della Corte di Appello di Roma per valutare il ricorso presentato dalla società azzurra contro le 4 giornate di squalifica inflitte ad Higuain. Il referto dell’arbitro Irrati, da cui ha origine, sostanzialmente, la lunga squalifica, ha fatto tanto discutere tra i tifosi e gli addetti ai lavori, suscitando più di qualche perplessità in merito. Alla fine il tanto atteso verdetto, stavolta definitivo e inappellabile, è arrivato.
LA SENTENZA – Il Napoli sorride. Squalifica ridotta di una giornata. Da 4 a 3. Il supporto dei bambini, ma non solo, è servito a qualcosa. Era nell’aria. Ad incidere, anche e soprattutto, può esserci stata anche la presenza di Higuain e di patron De Laurentiis dinanzi alla Corte. Un aspetto apparentemente poco importante e banale, ma, forse, significativo e decisivo ai fini della sentenza emessa. Tutta la città partenopea auspicava una riduzione di squalifica che alla fine si è verificata. La strategia difensiva del Napoli è andata a buon fine: dimostrare la buona fede del ragazzo e l’assenza di intenzionalità aggressiva nei confronti dell’arbitro. Le sensazioni positive della vigilia si sono materializzate a pieno.
LA PROSPETTIVA – Ora la trasferta di Roma, in programma il prossimo 25 aprile, fa meno paura. Con un Higuain in più tutto sarà più facile. Manolas e company cominciano già a tremare. Il Pipita sta per tornare più agguerrito di prima. La caccia alla Scarpa D’Oro riparte, anche se strapparla a Cristiano Ronaldo, nel frattempo prolifico a modo suo, sarà impresa dura e ardua. E poi c’è il presidentissimo De Laurentiis che spegne le voci di mercato sul suo conto e fa sognare ancora di più i già entusiasti tifosi azzurri, soprattutto in prospettiva Champions della prossima stagione. Avanti così!
