Nuova annata, nuova difesa. Scenario tutt’altro che da escludere, dalle parti di Milanello, dove tra obiettivi presenti (ritrovare i tre punti nell’immediato) e futuri (tra finale di Coppa Italia e questione allenatore da risolvere) resta doveroso dare uno sguardo anche ad un futuro che sembra ancora vedere tante, troppe nubi all’orizzonte, in mezzo a questioni societarie che rischiano di ripercuotersi ancora sul mercato. Alex, Romagnoli, Zapata, Mexes ed Ely: cinque i centrali a disposizione di Mihajlovic, dei quali al momento solo il numero 13 sembra essere realmente certo della permanenza in rossonero per le prossime stagioni. Un’incognita che necessita doverosamente di trovare risposte convincenti, con buona parte della retroguardia milanista destinata ad essere rivoluzionata. Ma come?
DUBBI E CERTEZZE D’ADDIO – Se per Alex si è parlato di possibilità di nuovo rinnovo per un’altra stagione, nonostante la chance di poter far ritorno in Brasile per disputare in patria gli ultimi anni della sua carriera, chi sembra invece certo dell’addio al Milan dopo 5 stagioni è Philippe Mexes. Il francese, già sostanzialmente fuori dal progetto tecnico di Mihajlovic ad inizio stagione e più volte vicino alla Fiorentina, dovrebbe lasciare i rossoneri a scadenza di contratto. L’altro dubbio oltre ad Alex, invece, riguarda Cristian Zapata: come nel caso del brasiliano, le buone prestazioni offerte in questa stagione hanno aumentato le possibilità di rinnovo per il difensore colombiano, meno fragile fisicamente rispetto ad Alex e con un ingaggio non destinato a pesare sul bilancio. Per quanto riguarda Rodrigo Ely, invece, sempre possibile la permanenza o la possibilità prestito, con il classe ’93 legato ancora al club fino al 2019.
CHI (E COME) ARRIVA? – Tra i vari nomi fatti, il profilo più accostato alla società rossonera resta quello di Emanuel Mammana, centrale classe ’96 del River Plate fortemente nel mirino anche del Napoli. Un investimento certamente non poco oneroso per l’attuale situazione delle casse rossonere (oltre 10 milioni tra cartellino, ingaggio e tasse), ancora in attesa di un accordo tra Mr.Bee e Berlusconi che tarda ad arrivare: problema che, anche il tal caso, evidentemente condiziona la pianificazione di un mercato che tarda ormai ad arrivare da anni, e che anche per la prossima stagione rischia di vedere un Milan bisognoso di rinforzi lontano dall’essere protagonista nel mondo degli affari. L’eventuale rientro di Paletta dal prestito con diritto di riscatto all’Atalanta non si rivelerà altro che l’ennesimo elemento pronto a fare numero incapace, tuttavia, di alzare il tasso di qualità del reparto arretrato, pronto ad essere rivoluzionato senza ancora una precisa logica.
Fonte: milannews.it
