Classe 1994, Rocco Hunt dopo la vittoria a Sanremo 2013 con ‘Nu Juorno Buono’, torna con un nuovo album. Il titolo ‘SignorHunt’ è ambivalente, nel senso di signore a voler indicare una crescita ma anche di ignoranza, in senso ironico. Per questo nuovo lavoro, curato nei minimi dettagli per ciò che concerne scrittura, produzione e post-produzione, il rapper campano ha voluto dedicare più tempo, circa un anno.
Aspettare un pò, tagliando i ponti con la frenesia del periodo post-sanremese, gli è servito per riscoprire se stesso. È maturato tanto da decidere di mettersi ancora di più in gioco. Infatti, oltre a collaborazioni con J-Ax, Clementino, e Guè Pequeno che sono colleghi e amici provenienti dallo stesso mondo, troviamo featuring con Mario Biondi, Chiara Galiazzo, Enzo Avitabile che descrive non solo come un grande maestro ma un vero compagno di viaggio. Tra l’altro Avitabile ha curato e seguito i sax dell’intero progetto discografico.
Discorso a parte per Neffa che ha un ruolo diverso. Se negli anni’90 era lui a rappare e gli altri a fargli le voci, con lui è stato l’inverso.
In quest’evoluzione personale del giovane rapper, c’è ancora spazio per canzoni di denuncia sociale e in dialetto. E a chi gli domanda di un’eventuale partecipazione tra i Big di Sanremo risponde che non ci sarà, poichè non ha il pezzo giusto ma soprattutto lì si va quando si ha qualcosa da dire di forte impatto.
Infine, per quanto riguarda l’esplosione e la diffusione del Rap in tv, ritiene ce ne sia troppo tanto che secondo lui, si arriverà ad un punto di non ritorno, di saturazione.
