venerdì, Aprile 19, 2024
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Roma, la decisione di Pallotta: senza stadio via tutti i big

ROMA – “Una catastrofe per la Roma”: Pallotta non ha usato mezzi termini per definire gli scenari che si vanno delineando. Venerdì la Roma, Parnasi e la giunta Cinquestelle s’incontreranno per discutere definitivamente la questione stadio: grottesco che, a 5 mesi dal primo incontro con Pallotta, Raggi e il M5s non abbiano ancora preso una decisione. Certo, se Grillo confermerà il suo postulato (“Stadio sì, ma su un’altra area”), sarà inevitabile la rottura totale. A Trigoria sperano che esistano margini per una discussione. Ma in caso di rottura, sull’amministrazione graverebbe un rischio enorme. E’ preoccupato anche il presidente dell’Uefa, Ceferin, in visita a Roma da Tavecchio: “Non ho un’idea completa della questione Tor di Valle, ma so che l’Italia ha bisogno di infrastrutture sportive e senza lo stadio per la società sarà un disastro”.

PALLOTA RIVEDREBBE L’IMPEGNO – Non solo la causa da 1 miliardo – cifra da accantonare subito a bilancio, facendo collassare il Comune – che intenterebbero i proponenti. O il milione di cittadini furiosi. Ma la responsabilità della sopravvivenza della Roma. L’azionista Usa “non è mai venuto meno agli impegni assunti”. Ma se saltasse il progetto stadio, Pallotta rivedrebbe inevitabilmente il suo coinvolgimento nel club. Lo ha detto lui stesso, nemmeno troppo tra le righe: “Se non ci fosse un esito positivo sarebbe catastrofico per il futuro della Roma, per il calcio italiano, per la Capitale e per i futuri affari in Italia”. Vuole dire che il messaggio dell’amministrazione farebbe crollare gli investimenti nel paese, nella città e quelli nella squadra. Anche i suoi. Collassando le possibilità per la Roma di avvicinarsi ai ricavi della Juve, che attualmente la doppia o quasi.

VIA I BIG – Le leggi economiche sono semplici: o si aumentano i ricavi o si tagliano i costi. In questa stagione Pallotta ha già versato 78 milioni di euro. Senza stadio come può pensare di fare altrettanto se – ed è probabile – servirà nuovamente far fronte ai fabbisogni del club? L’alternativa, da bilancio, è il realizzo degli “asset”, ossia la cessione dei calciatori, realizzando plusvalenze milionarie. Senza stadio – che non garantirebbe ricavi immediati, ma può garantire la certezza di una programmazione a lungo termine – la tentazione Inter per Manolas, già concreta, diventerebbe irrinunciabile. Ma a rischio sarebbero più o meno tutti i big: come sedersi a ritoccare il contratto di Nainggolan? Come soddisfare le richieste di Strootman? Come rinunciare a un’offertona per Rudiger?Come garantire una squadra competitiva a Spalletti?

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