venerdì, Aprile 19, 2024
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Roma-Napoli: 1-2, Marika Fruscio dixit

All’Olimpico si son sfidate le due squadre uscite sconfitte dagli scontri diretti in Coppa Italia, una partita da bollino rosso ed importante ai fini della classifica. Spalletti opta per un 4-2-3-1, modulo più abbottonato, conoscendo l’offensività dell’avversario.
Dzeco in avanti è supportato da Perotti, Nainggolan ed El Shaarawy. Salah parte a sorpresa dalla panchina. Sarri preferisce il  tradizionale 4-3-3, cambiando  però gli interpreti. In mediana son favoriti Rog, Jorginho e Hamsik mentre in attacco il tecnico toscano ritorna a dar fiducia ai tre piccoletti, preferendo Mertens come falso nueve.
Il Napoli nel primo tempo gioca decisamente meglio. Le linee sono solide, il centrocampo è operoso ed in grado di garantire ottima regia ed interdizione. Rog, in particolare, ha dimostrato personalità e duttilità. Magistrale nel gestire la palla, instancabile nei recuperi  e nel portare avanti l’azione. Prova anche la conclusione ma Szczesny gli nega l’esultanza del goal.
Il Napoli è tornato a fare il Napoli, mostrando un gioco stretto e veloce che mette in difficoltà la Roma. I giallo rossi subiscono il gioco degli azzurri, peccando in fase difensiva dove Fazio, Rudiger (piu utilizzato come ala destra) e Manolas sono poco tempestivi sui portatori palla avversari. L’equilibrio della gara viene rotto al 26′ quando Mertens trova la via del goal grazie all’assist al bacio di Hamsik. Il belga, davanti a Szczesny, non sbaglia.
Il Napoli recrimina subito dopo un goal annullato allo stesso Mertens. Fazio in rotta di collisione col belga cade a terra mentre Dris continua l’azione. La Roma fa fatica e non riesce a trovare sbocchi soprattutto ai 16 metri. Male in impostazione e nella gestione del pallone. Il Napoli, invece, riesce ad essere più convincente nel palleggio, mantenendo costantemente un pressing alto.
RIPRESA
Le squadre entrano in campo senza effettuare cambi. Inizia subito il Napoli ad essere particolarmente pericoloso e dopo pochi minuti super Mertens trova il raddoppio grazie ad un assist chirurgico di Insigne dalla destra. Il belga, cinico, insacca di piatto. Male la Roma che si lascia scappare in mediana il pallone. Disastroso Fazio in fase di impostazione. Le squadre si allungano inevitabilmente e la Roma è alla disperata ricerca del goal. Spalletti fa entrare in campo Bruno Peres e Salah che, in un certo senso, cambiano marcia e ritmi alla Roma, mostrandosi pericolosi in diverse occasioni. Alla Roma giova anche il cambio di modulo, il 3-4-3 è decisamente più efficace.
La gara si accende e si possono ammirare  interessanti e continui ribaltamenti di fronte. Le occasioni goal non mancano per entrambe le squadre. Il Napoli ci prova con Mertens che sfodera un diagonale sul quale però Rudiger è tempestivo. Insigne spaventa la Roma con un destro a giro che pecca però in precisione. Nella Roma son particolarmente pericolosi Dzeco che cerca di sorprendere Reina con un diagonale insidioso che però non inquadra lo specchio della porta.
Bruno Peres  tenta la conclusione ma la palla  finisce alta sopra la traversa. Nainggolan  trova il muro Koulibaly che gli nega l’esultanza. La partita è dinamica ma anche nervosa e lo si può capire dall’atteggiamento di Sarri che viene addirittura espulso per le troppe polemiche riguardo uno sgambetto volontario ad opera di De Rossi ai danni di Reina in situazione di mischia. Esce anche Mertens per infortunio, si pensa ad una probabile lesione del perone. Esce zoppicante ma fortunatamente sulle sue gambe.
Al suo posto entra Zielinsky, che tenta subito di sorprendere la retroguardia giallo-rossa ma Manolas è tempestivo. Entrano anche Diawarà e Milik, facendo rifiatare Jorginho ed Hamsik.
Il Napoli, a trazione anteriore è pericoloso nuovamente con Insigne, ma la palla va di poco a lato. Rog, su azione personale, in velocità tenta la conclusione ma Szczesny è attento. La Roma risponde con Salah al 39′ ma l’egiziano è sfortunato e  becca l’incrocio dei pali. Strootman all’89’ riapre la partita, riuscendo a superare Reina con un piatto destro grazie ad un ottima intuizione di Perotti.
Ora la Roma ci crede  ed attacca a testa bassa. E’ un vero  assedio nell’area azzurra ed il Napoli è in evidente affanno di fronte all’iper offensività capitolina. Salah vicinissimo al goal ma Reina c’è. Perotti tenta due volte di bleffare il portiere spagnolo ma il suo sinistro va fuori di poco e i reni di Reina negano l’esultanza del goal nel secondo tentativo. Dzeco, sfortunato, becca una clamorosa traversa. La Roma si sveglia troppo tardi e la partita finisce con la vittoria dei partenopei che portano a casa tre punti importanti. Una vittoria, se vogliamo, “scaccia crisi “, importante in previsione della sfida di Champions contro il Real a Fuorigrotta.
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