Entro il 30 giugno Walter Sabatini dovrà trovare 35/40 milioni per cercare di evitare sanzioni dal fair play finanziario, inoltre dovrà risolvere le situazioni legate ai riscatti dei vari El Shaarawy, Digne e Rudiger, riscatti da esercitare obbligatoriamente tra la metà e la fine di giugno. Nonostante il ds sia molto indaffarato non rinuncia a fare ciò che meglio gli riesce, scovare talenti, sembra essere infatti sulle tracce di Sebastian Driussi, attaccante 20enne del River Plate, considerato uno dei maggiori talenti del panorama sudamericano. Le caratteristiche sono quelle tipiche degli attaccanti argentini, grande rapidità, tecnica e abilità nel saltare l’uomo, oltre ad un’ottima visione di gioco che gli permette di fornire molti assist ai compagni. Bravo con entrambi i piedi, Driussi ama giocare sul versante sinistro per poi rientrare sul destro e cercare la porta, ma spesso viene utilizzato anche come prima punta nonostante il fisico non possente. Il giocatore ha origini friulane, fattore da non sottovalutare, che gli consente di aver il doppio passaporto, sia argentino che italiano. Gli estimatori non mancano, Real Madrid, Manchester United e Arsenal lo seguono da tempo, così come Inter e Juventus. Sabatini nelle ultime ore si sarebbe mosso con decisione per cercare di battere la concorrenza. Per acquistare il giocatore basterà pagare la clausola rescissoria che si aggira sui 10 milioni di euro, anche se il prezzo potrebbe ridursi sensibilmente visto che il contratto del giocatore è in scadenza nel 2017.
NECESSITA’-La Roma sta valutando attentamente la situazione, prima di sferrare l’attacco decisivo dovrà però sfoltire il reparto avanzato, cercando di piazzare Doumbia, Ljajic e Iturbe, operazione non certo semplice viste le ultime esperienze vissute dai giocatori, finiti ai margini rispettivamente di Newcastle, Inter e Bournemouth, senza queste cessioni difficilmente i giallorossi si muoveranno in cerca di esterni, per il futuro dei giocatori saranno decisive le prossime due settimane.
