Ronaldo il fenomeno manda in estasi l’ambiente Inter: “Sto pensando di tornare, magari da dirigente…”

Nostalgia canaglia. Quando ti prende, è la fine. E pensare che l’Inter, fino a tanti anni fa, annoverava tra le sue fila grandi calciatori e personaggi unici nel loro genere. Quei tempi sembrano essere piuttosto lontani. L’Inter di oggi attraversa un periodo decisamente buio, da cui Mancini e soci devono assolutamente uscire. L’obiettivo resta sempre quello: la Champions. Imprescindibile. Se diamo uno sguardo al passato, come non citare l’unico reale fenomeno in assoluto: Luís Nazário de Lima, meglio noto come Ronaldo. L’ex idolo dei nerazzurri fa tornare il sorriso e l’entusiasmo ad un’intera tifoseria attraverso semplici dichiarazioni, in cui non esclude un futuro da dirigente. Queste le sue parole, rilasciate a Calciomercato.com: “Vorrei riabbracciare Moratti. Per me è stata una persona molto importante. Non è mai andato via dall’Inter, secondo me. Penso che l’Inter attuale si riprenderà. Miranda è stato l’acquisto più azzeccato. Ci ho giocato contro in Brasile. Per il futuro non escluderei un ruolo da dirigente, soprattutto per l’Inter. Ho nel cuore questa società e le auguro il meglio. Personalmente, però, non mi vedo inserito in un solo club. Sono un cittadino del mondo. Il ricordo più brutto della mia carriera, oltre al famoso 5 maggio, è stato il 12 luglio 1998 a Parigi, quando perdemmo la finale Mondiale contro la Francia. Per fortuna poi mi sono rifatto quattro anni dopo con la doppietta alla Germania e l’accoppiata titolo mondiale-capocannoniere con 8 gol. Quella, senza dubbio, è stata la più grande gioia per me e per il mio Paese”.