giovedì, Aprile 18, 2024
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Serie A, è l’ora della moviola in campo: si inizia con Milan-Sassuolo e Torino-Fiorentina

Nella 7^ giornata di Serie A ci sarà un debutto importante: la tanto discussa moviola in campo. Come annunciato dal sito ufficiale della Lega Calcio, le partite scelte per la fase di sperimentazione della VAR (Video Assistant Referees) sono Milan-Sassuolo e Torino-Fiorentina, entrambe in campo domenica 2 ottobre alle 18.00. Si tratta, come detto, di una fase di test, per cui almeno inizialmente i direttori di gara non saranno influenzati dalla nuova tecnologia, ma nel corso della partita due collaboratori, in questo caso Irrati a Milano e Doveri insieme al collega Di Bello all’Olimpico, seguiranno il match su un monitor posto a bordo campo, al fine di verificare i momenti chiave in cui la moviola dovrebbe intervenire. Nessuna comunicazione, quindi, tra gli arbitri effettivi Guida a San Siro e Calvarese a Torino e chi dovrà giudicare in questa prima fase, come da protocollo Fifa: la modalità “online” per la moviola verrà attivata presumibilmente nella prossima stagione.

RIVOLUZIONE – L’ingresso in campo della moviola arriva dopo una lunga trafila di critiche, di ferrei schieramenti tra favorevoli alla tecnologia e contrari per i più disparati motivi, tra i quali un eccessivo rallentamento del corso della partita, a favore tuttavia di una maggior sicurezza nelle decisioni riguardo frammenti importanti del match, quali giudicare se un fallo sia avvenuto dentro o fuori l’area di rigore, infrazioni in caso di gol (fuorigioco attivo o passivo, falli di qualsiasi genere), ottenere inoltre un ausilio visivo nel valutare se un fallo sia meritevole di espulsione o meno, evitare clamorosi scambi di persona nel punire con un cartellino. Ad ogni modo l’obiettivo è non assimilare la VAR al classico “occhio di falco” nel tennis, ma che sia l’addetto al monitor ad intervenire, aiutando l’arbitro a prendere la giusta decisione. Scelta, quindi, l’Italia quale casa madre dell’esperimento moviola, grazie soprattutto all’impegno della Figc di contribuire al 50 % dei costi di gestione di una tecnologia che rivoluzionerà, senza dubbio, il mondo del calcio.

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