venerdì, Aprile 19, 2024
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Sophie Dix: “la cosa più dannosa che è successa nella mia vita”

Sophie Dix, la sceneggiatrice parla del suo “no” a Weinstein all’eta di 22 anni. Harvey Weinstein l’aveva invitata nella sua stanza d’hotel, al Savoy di Londra, per guardare alcuni spezzoni delle riprese.

Sophie Dix aveva appena girato in un nuovo film con Colin Firth. Entusiasta del suo importante impegno professionale, lei accettò l’invito ingenuamente.

Una volta nella camera d’albergo, si è subito resa conto del pericolo imminente. L’attrice, in un batter di ciglia si è trovata spinta sul letto di Weinstein che le aveva strappato di dosso i vestiti.

Dix si liberò dalle grinfie del mostro e riuscì in qualche modo a rifugiarsi in bagno. Dopo esserci rimasta un po’ di tempo, aveva pensato di fuggire. Ma, quando aprì la porta per scappare di fronte a lei, si ritrovò l’uomo in piedi, che si stava masturbando.

Da quel momento Sophie Dix ha sofferto di depressione, per sei mesi è stata a letto rinchiusa in casa.

“Ho deciso che se essere un’attrice voleva dire sopportare queste cose, io non volevo esserlo”, ha detto.

Quando Weinstein l’aveva invitata a cena al Joe Allen, un ristorante americano a Covent Garden frequentato da persone del settore cinematografico, si era sentita lusingata.

“Forse ci sono andata per parlare del film, forse perché era una cena al Joe Allen con qualcuno di Hollywood. Era un momento emozionante della mia vita. Ero aperta e fiduciosa e non mi ero mai imbattuta in un molestatore, non avevo mai considerato l’ipotesi di incontrarlo.”

“Ci sono andata con fiducia e ingenuità. Ma non appena sono arrivata, ho capito che si era trattato di un errore terribile. Mi ricordo che mi ha parlato di un massaggio e ho pensato che fosse una richiesta piuttosto grossolana. Mi ha mostrato la sua grande schiena: è stato orribile.”

“Ricordo che mi ha tirato giù i pantaloni e ha provato a lanciarsi su di me… Sono corsa in bagno e ho chiuso la porta. Sono rimasta lì per un po’, credo. Era molto tranquillo. Dopo un po’ mi ricordo di aver aperto la porta e di averlo visto proprio lì davanti, mentre si stava masturbando: ho chiuso di nuovo la porta. Poi quando ho sentito che il servizio in camera bussava alla porta, sono corsa via».

Dix ne ha parlato alla sua famiglia, agli amici e ai colleghi di allora.

«All’epoca ho incontrato un muro di silenzio. I miei amici e la mia famiglia sono stati incredibili e mi sono stati molto vicino, ma le persone del settore non volevano saperne, non volevano sentire».

L’attrice sperava di non sentirne mai più parlare, ma pochi mesi dopo ha ricevuto una chiamata da lui: le ha detto di “smetterla di parlare.” Poi, a Natale, un’altra telefonata: “Sono Harvey. Come stai? È un nuovo anno e ho deciso di girare pagina e comincerò con te: c’è qualcosa che possa fare?.”

Dix spiega: “Non so a cosa si riferisse.”

Dix ha continuato ad avere parti in serie televisive, ma non ha mai più avuto un altro ruolo cinematografico.

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