giovedì, Aprile 18, 2024
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TAS sbatte la porta a Valentino Rossi: partirà ultimo a Valencia

NO AL RICORSO
Si conclude in un nulla di fatto il ricorso presentato da Valentino Rossi e dal suo Team Yamaha al Tribunale Arbitrale di Losanna per quanto concerne la penalizzazione inflitta ai danni del Dottore a seguito di quanto accaduto a Sepang. Il TAS non ha voluto fare nessun passo indietro quindi, dichiarando irrevocabile la decisione: scelta arrivata oggi nel corso delle prove libere in Spagna. Giocherà in patria pertanto il marocchino Lorenzo, il quale avrà anche la possibilità in qualifica di creare un margine di vantaggio di un’intera griglia, al semaforo, tra se ed il nove volte campione del mondo italiano.
Mai dire mai, però, per Rossi. Valentino, come suggeriscono i dati, è impressionante quando parte da molto dietro; siamo stati abituati infatti a vedere, nel corso della sua ventennale carriere, delle partenze anche dalla 15esima posizione che si sono concluse in vittorie o altri gradini del podio, il che significherebbe comunque per Rossi vincere il decimo titolo mondiale, di cui buona parte col team Yamaha in sella alla sua amata Yamaha M1.

STRANO MA VERO
Curiosità del giorno sono le dichiarazione del papà di Jorge Lorenzo, evidentemente di indole sportiva: “Marquez ha rotto le p***e, Valentino non ha dato nessun calcio. Ingiusta la squalifica”.
Insomma l’eccezionalità sta nel fatto che il papà del rivale diretto nella corsa al titolo di Valentino lo abbia difeso alla vigilia del weekend finale del motomondiale, prima ancora di conoscere la risposta al ricorso presentato al TAS. Difficile credere che papà Lorenzo faccia il tifo per Rossi. Allora la domanda da porsi, la medesima anche per la corte del TAS, dovrebbe essere: sarà che il calcio sia veramente inesistente?
La conferma arriva dalle immagini frontali, dalle parole di Valentino, il quale mai si è dimostrato antisportivo nella sua lunga e gloriosa carriera da motociclista e persino da papà Lorenzo, il quale stentiamo a credere voglia fare gli interessi dell’italiano, ma la giustizia è giustizia.
“Avrei voluto giocarmi il mondiale alla pari” dichiara Rossi dopo il rifiuto del TAS, avremmo voluto vederli correre a stretto contatto, potremmo dire noi, senza il brutto e forzato intervento del fischietto arbitrale, atto solo ad elidere limpidità e spettacolo a questo motomondiale 2015.
Staremo a vedere cosa succederà domani in qualifica e domenica in gara!

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